Vai al contenuto

Covid, l’Europa torna a battere i denti. Esplosione di contagi, cosa succede adesso

Pubblicato: 13/06/2025 19:09
covid nimbus

Un’ombra familiare, seppur flebile, torna ad allungarsi sull’Europa: il virus Sars-CoV-2, agente eziologico del COVID-19, mostra segnali di un lieve aumento nella sua attività. L’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), in un recente monitoraggio, ha rilevato una crescita rispetto ai bassi livelli di base registrati in molti Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo.

Questo trend, attentamente sotto osservazione, è associato all’emergere di Nimbus, la variante discendente di Omicron NB.1.8.1, che ha già mostrato un incremento delle infezioni in alcune nazioni asiatiche come Cina, Hong Kong e Singapore.

La variante Nimbus

L’Ecdc sta attualmente monitorando cinque varianti di Sars-CoV-2 in circolazione nell’UE/SEE, tra cui spicca la NB.1.8.1, ora classificata come Variante sotto Monitoraggio (VUM) sia dall’ente europeo che dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Questa classificazione sottolinea l’importanza di tenere sotto stretta osservazione l’evoluzione e la diffusione di tale lignaggio virale.

Nonostante il rialzo dell’attività del virus, è fondamentale sottolineare che la richiesta di cure primarie per problemi respiratori si mantiene a livelli pari o inferiori a quelli tipicamente osservati in questo periodo nelle stagioni passate. Un dato ancor più rassicurante è che, finora, non è stato osservato alcun impatto significativo sugli indicatori di malattia grave, come ricoveri ospedalieri, ricoveri in terapia intensiva o decessi. Questa osservazione è cruciale per valutare la reale portata del fenomeno e per evitare allarmismi ingiustificati.

Le prospettive future

Edoardo Colzani, responsabile Virus respiratori dell’Ecdc, ha chiarito che, sebbene Sars-CoV-2 circoli attualmente a bassi livelli, la sua incidenza potrebbe aumentare nelle prossime settimane. Tuttavia, l’esperto non prevede che la variante NB.1.8.1 rappresenti un rischio maggiore per la salute pubblica rispetto ad altre varianti discendenti da Omicron, né si attende un impatto significativo sull’efficacia del vaccino contro la malattia grave.

Nonostante queste rassicurazioni, c’è un aspetto cruciale da considerare: a seguito di un inverno caratterizzato da una bassa circolazione del Sars-CoV-2, l’immunità della popolazione contro il virus potrebbe essersi parzialmente attenuata. Questa diminuzione dell’immunità è particolarmente rilevante tra gli anziani e altri soggetti a più alto rischio di malattia grave, aumentandone potenzialmente la vulnerabilità con la crescita dell’attività virale. L’Ecdc continuerà a monitorare attentamente la situazione, fornendo aggiornamenti e raccomandazioni per la salute pubblica, ribadendo l’importanza della sorveglianza e, per le categorie a rischio, la potenziale necessità di misure preventive.

Ritorna l’incubo mascherine

Gli esperti dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dichiarano che in caso di aumento sostenuto dei casi di Covid 19 potrebbero tornare mascherine, isolamento e richiami vaccinali. “Le raccomandazioni chiave – spiega l’Ecdc – includono rimanere a casa in caso di malattia, adottare buone pratiche di igiene respiratoria e delle mani e garantire un’adeguata ventilazione degli spazi interni. Le persone ad alto rischio di malattia grave, così come i loro caregiver e i contatti stretti, dovrebbero considerare l’uso della mascherina quando si trovano in luoghi pubblici affollati. E’ importante che i gruppi a rischio, compresi gli anziani, si mantengano aggiornati con le vaccinazioni contro Covid-19, secondo le raccomandazioni nazionali, per conservare una protezione contro la malattia grave“.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 13/06/2025 20:28

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure