
Iran lancia un avvertimento chiaro a Gran Bretagna e Francia: le loro basi militari in Medio Oriente saranno colpite “se contribuiranno a sventare i suoi attacchi contro Israele”. Nel frattempo, il leader laburista Starmer annuncia il trasferimento di asset e jet nella regione, mentre il premier israeliano Netanyahu promette di “colpire ogni obiettivo degli ayatollah”, convocando per stasera il gabinetto di sicurezza.
Dopo un attacco israeliano mirato contro la residenza di Khamenei e altri 40 obiettivi, incluso il sito di Isfahan legato all’uranio impoverito, l’Idf conferma l’operazione. Sul fronte diplomatico, l’Oman comunica la cancellazione dei colloqui nucleari previsti domani tra Iran e Usa. Intanto Elon Musk annuncia l’attivazione del servizio internet Starlink in Iran, un elemento che aggiunge complessità allo scenario in evoluzione.
22:48 – Media: “Raid israeliano sullo Yemen per uccidere leader Houthi”
Secondo fonti dell’Idf, citate dal Times of Israel, è stato condotto un attacco anche contro lo Yemen nel tentativo di assassinio mirato di un leader Houthi
22:43 – Bbc: “Sirene udite ad Amman, Giordania chiude spazio aereo”
Sono state sentite delle sirene ad Amman, capitale della Giordania. La Giordania ha ora chiuso il suo spazio aereo. Lo riferisce la Bbc
L’aeronautica israeliana sta bombardando diversi obiettivi a Teheran. Lo riferisce l’Idf. Nel frattempo l’Iran ha lanciato un’ondata di missili su Israele, secondo la tv di stato iraniana più di 100.
22:31 – Idf: “Attacchi contro obiettivi militari a Teheran”
Le forze armate israeliane hanno reso noto che, in parallelo all’attività di intercettazione dei missili lanciati dall’Iran, sono in corso attacchi a obiettivi militari a Teheran. Lo riporta Ynet
22:24 – Idf ordina alla popolazione di andare nei rifugi: missili lanciati dall’Iran
L’Idf ha comunicato di aver rilevato il lancio di una serie di missili balistici provenienti dall’Iran e diretti verso Israele. È atteso il suono delle sirene di allarme nelle prossime ore, mentre le batterie di difesa aerea saranno impegnate a neutralizzare i proiettili in arrivo. La popolazione è stata invitata a rifugiarsi immediatamente nei ripari protetti e a restarvi fino a ulteriori disposizioni.
21:29 – Teheran: “78 morti e oltre 320 feriti a causa dei raid israeliani”
Gli attacchi israeliani contro siti nucleari iraniani, generali e scienziati hanno causato 78 morti e oltre 320 feriti. A riferirlo è l’ambasciatore iraniano al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, precisando che “la stragrande maggioranza” delle vittime erano civili
20:30 – Israele: “In corso attacchi aerei significativi”
In corso “attacchi significativi” dell’aviazione israeliana in diverse zone dell’Iran. A dichiararlo è stato il portavoce delle Israel Defense Forces, Effie Defrin, in conferenza stampa, che ha parlato di “una sequenza di attacchi che non si interrompe da 40 ore e che ha colpito oltre 150 obiettivi”. “Centinaia di jet e aerei israeliani mantengono attualmente la superiorità aerea sull’Iran occidentale e su Teheran”, ha aggiunto Defrin, “gli aerei stanno completando un’ondata di attacchi contro obiettivi strategici dell’industria militare, obiettivi del programma nucleare e alti funzionari della leadership terroristica iraniana”
19:13 – Iran minaccia Regno Unito e Francia: “Attacchiamo le vostre basi”
L’Iran ha avvertito la Gran Bretagna e la Francia che attaccherà le loro basi militari in Medio Oriente “se contribuiranno a sventare i suoi attacchi contro Israele”. Lo riferiscono i media iraniani citati da Reuters.
18:22 – Oman: annullato i colloqui di domani sul nucleare tra Usa e Iran
Il ministro degli Esteri dell’Oman fa sapere che i colloqui sul nucleare previsti per domani tra Usa e Iran sono stati annullati.
17:20 – Netanyahu: “Gli ayatollah non sanno cosa li aspetta”
“Il nostro obiettivo è fermare la doppia minaccia dell’Iran volta ad annientare lo Stato di Israele: sia il nucleare che i missili balistici. Quello che hanno visto finora (gli ayatollah) è niente rispetto a ciò che sentiranno nei prossimi giorni”. Lo ha detto in un video messaggio Benyamin Netanyahu. “Sento che qualcuno dice che non abbiamo ottenuto risultati, è falso. Eccome se ne abbiamo ottenuti. Abbiamo colpito duramente il sito di arricchimento dell’uranio e se c’è bisogno ritorneremo lì, colpito lo stabilimento strategico per rendere attive le bombe nucleari, preso di mira il gruppo di scienziati che portava avanti questi progetti. Questo porta indietro l’Iran sul nucleare di molti anni. Ora ci sono altre cose da fare che non posso dire”, ha aggiunto.
14.00 – Elon musk offre Starlink all’Iran
Elon Musk ha dichiarato su X “di aver attivato il servizio internet satellitare Starlink in Iran: questa mossa cambierà la realtà dei cittadini iraniani e rappresenterà il colpo finale per il regime”. Intanto centinaia di terminali sono stati introdotti clandestinamente in Iran ma l’accesso gratuito a internet resta estremamente costoso ed è limitato, fanno notare i media internazionali.
12.30 – Per Idf Gaza è “secondaria”
L’Idf ha dichiarato oggi che Gaza è diventata un fronte secondario nella guerra e che l’attenzione principale dell’esercito si è ora spostata sull’Iran. L’esercito ha affermato che l’operazione dell’aeronautica ha creato una rotta sicura verso Teheran, e che ora i caccia possono operare liberamente nel suo spazio aereo.
11.50 – Crosetto su Iran: “Cosa succede se non rinuncia a nucleare”
“Il processo dell’arricchimento dell’uranio è arrivato verso la fine e quindi è partito questo scontro, che era annunciato da anni ed è drammatico”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato nell’edizione straordinaria del Tg1. “L’escalation va fermata. Se non ci sarà la garanzia che l’Iran rinunci all’arma nucleare sarà impossibile per tutta la comunità internazionale fermare Israele perché lo considera il presupposto della sua possibilità di sopravvivenza” ha aggiunto.
09.40 – Tajani: “Violate le regole con il nucleare”
“Il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1, ribadendo la necessità di evitare un’escalation, ha dichiarato: “Per quanto riguarda il programma nucleare dell’Iran, noi abbiamo il rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite secondo il quale l’Iran ha violato le regole ed è andato al di là della linea rossa per quanto riguarda la costruzione dell’arma atomica. Quindi le osservazioni israeliane sono assolutamente fondate sulla base di una relazione indipendente che arriva dall’agenzia dell’Onu”.
09.00 – Teheran sta per lanciare “2000 millisi su israele”
L’esercito iraniano è pronto a lanciare “circa 2.000 missili verso Israele in futuri attacchi”, “i nostri attacchi missilistici contro Israele saranno 20 volte più grandi dei precedenti”. Lo dice una fonte dell’esercito di Teheran secondo quanto riportato dalla televisione di Stato.
Obiettivo: decapitare il regime
La strategia israeliana appare chiara. Colpire la testa del sistema. I primi a cadere sono stati il comandante dei Guardiani della Rivoluzione, Hossein Salami, il leader delle forze Qods Esmail Qhaani e il capo di Stato maggiore Mohammed Bagheri. I loro alloggi sono stati centrati con precisione millimetrica, in alcuni casi grazie all’uso di puntatori laser operati da agenti sul terreno. In altri, sono stati impiegati ordigni talmente potenti da ridurre interi isolati in macerie.
Subito dopo, i caccia F15 e F35 hanno colpito i centri per l’arricchimento dell’uranio di Natanz e Fordow, obiettivi profondi, protetti da bunker e contraeree. A supporto, una rete capillare di uomini dell’intelligence israeliana già presenti in Iran e squadre speciali esfiltrate con C-130J atterrati nel deserto. La “brigata invisibile” ha avuto il compito di eliminare radar e sistemi missilistici mobili, lasciando i cieli liberi ai droni e ai jet per colpire ancora.