Vai al contenuto

“Cosa hanno trovato nel pc di Visintin”. Liliana Resinovich, le novità sul caso

Pubblicato: 16/06/2025 14:37

Nel complesso caso della scomparsa di Liliana Resinovich, avvenuta a Trieste e culminata con il ritrovamento del suo corpo il 5 gennaio 2022 nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, emergono dettagli che potrebbero riscrivere l’intera storia. Le autorità, fin dall’inizio, si sono trovate in difficoltà nel definire se si trattasse di suicidio, omicidio o morte accidentale. Recentemente, grazie alla trasmissione Quarto Grado, l’attenzione mediatica si è nuovamente concentrata sul caso, portando alla luce rivelazioni che potrebbero influenzare l’inchiesta.

Tra i punti più discussi vi è il rapporto tra Liliana, il marito Sebastiano Visintin, e Claudio Sterpin, l’amico definito da Liliana “l’uomo della mia seconda vita”. Visintin ha sempre dichiarato di non essere a conoscenza della reale natura del rapporto tra la moglie e Sterpin, professandosi estraneo a qualsiasi sospetto. Tuttavia, recenti scoperte sollevano dubbi sul suo ruolo e sulle sue dichiarazioni.

Il sequestro dei file

Un nuovo capitolo si apre con l’esame di cinque hard disk da parte della Procura, consegnati da Visintin a un amico poco prima della scomparsa di Liliana. All’interno, numerose immagini e filmati, molti dei quali ritraggono Claudio Sterpin, spesso insieme a Liliana. Alcuni file risalgono a vent’anni prima, come quelli della cartella “Modigliani” del 3 luglio 2003, legati a un evento dell’associazione Marathon, presieduta da Sterpin. Anche un video del tuffo di Capodanno a Barcola nel 2013 è stato trovato.

La presenza di questo materiale ha sollevato sospetti, soprattutto perché Visintin aveva sempre dichiarato di ignorare il rapporto tra la moglie e Sterpin. I file sono stati acquisiti ufficialmente e allegati all’incidente probatorio del 23 giugno, dove sarà ascoltato anche Sterpin. Inoltre, un braccialetto tagliato e ancora umido, trovato nell’abitazione di Visintin, è tornato sotto i riflettori investigativi.

Ipotesi di sorveglianza

Secondo la Procura, la conservazione di quelle immagini potrebbe indicare una gelosia nascosta o una sorveglianza non dichiarata da parte di Visintin. Sterpin stesso ha suggerito in televisione: “Secondo me Sebastiano ci spiava. Penso che controllasse anche il telefono di Liliana”. Visintin si difende affermando che le foto erano state scattate per caso e archiviate “per ricordo”. Tuttavia, il legale di Sterpin sottolinea che il problema principale è l’iniziale negazione dell’esistenza dei file da parte di Visintin.

Alcune di queste foto inedite, mostrate durante una trasmissione televisiva, suggeriscono che Visintin fosse ben consapevole della vicinanza tra la moglie e l’amico. Pur non essendo una prova diretta, questi elementi potrebbero essere cruciali per comprendere le dinamiche relazionali che hanno preceduto la morte di Liliana. A distanza di oltre due anni, il mistero rimane irrisolto, ma ogni nuova scoperta sembra avvicinare gli inquirenti a una nuova interpretazione dei fatti.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure