
Il profilo ufficiale di Chef Rubio, all’anagrafe Gabriele Rubini, è stato temporaneamente bloccato da X con una motivazione netta: violazione della policy sull’incitamento all’odio. Nessuna foto visibile e un messaggio chiaro sull’account congelato. Il blocco è arrivato poche ore dopo uno scontro pubblico con il giornalista Tommaso Cerno, attuale direttore del quotidiano Il Tempo.
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Tutto nasce da un post pubblicato da Cerno sul social. Nel commentare la figura della Guida Suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, il direttore aveva scritto: «Khamenei è l’opposto esatto di ciò che per me è l’umanità, la democrazia, perfino la religione. La sua fine sarebbe e sarà un bene per tutti». Una frase forte, che ha attirato numerosi commenti, incluso quello dello chef.
Lo scontro tra lo chef attivista e il direttore del Tempo
Tra le risposte al post di Cerno è spuntata quella di Chef Rubio, che ha replicato in modo netto: «Disse quello che non sapeva un caz.. in materia». Il tono diretto e sprezzante ha acceso la miccia della polemica. Cerno ha risposto ringraziando sarcasticamente Rubio per le «lezioni di vita» su Khamenei, sull’islamismo fanatico e sulla democrazia, aggiungendo: «Quando vorrò imparare a cucinare una frittata o una salsa per qualche programma tv di cucina mi rivolgerò alle sue competenze».

Rubio ha rincarato la dose con una replica sintetica ma tagliente: «Dai da bravo accuccia ora». La frase ha provocato l’ulteriore reazione di Cerno: «Il fascistello rosso. “Accuccia” non lo dico nemmeno al mio cane. Questa è la sinistra di oggi». Uno scambio che, nel giro di poche ore, ha attirato attenzione e polemiche, fino a culminare con il blocco del profilo di Chef Rubio da parte di X.
Rubio attacca Il Tempo su Iran e islam: "Cerno ora accuccia". Oscurato il profilo X https://t.co/J9W3cXtoBt via @IlTempo_official
— Tommaso Cerno (@Tommasocerno) June 17, 2025
Una figura già al centro di polemiche giudiziarie
Il caso attuale non è il primo episodio problematico legato alla figura pubblica di Chef Rubio, passato dalla notorietà televisiva come cuoco e conduttore a un’attività sempre più marcata di attivismo politico e interventi molto accorati sui social. Le sue posizioni a favore della causa palestinese e contro lo Stato d’Israele lo hanno già portato in tribunale.
Proprio recentemente, il gup di Roma ha deciso per il rinvio a giudizio di Gabriele Rubini con l’accusa di diffamazione aggravata e istigazione alla violenza, per alcune sue dichiarazioni considerate offensive verso il popolo ebraico. Un procedimento che si somma a una lunga scia di controversie pubbliche, sempre più frequenti negli ultimi anni.