Che tra Chef Rubio e Salvini non corra buon sangue è ormai roba nota. Potevano dunque mancare i commenti dello chef sulla manifestazione “Orgoglio Italiano” tenutasi ieri a Roma? Ovviamente no. E Rubio, famoso per non aver peli sulla lingua, ha colpito con il suo stile irriverente Salvini, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il governatore della regione Veneto Luca Zaia. Ma non ci è andato leggero nemmeno con i loro sostenitori.
Per Salvini 200mila, ma son molti di meno
Innanzitutto, si battibecca subito sui numeri. Quanti erano presenti alla manifestazione voluta da Salvini e dai leader della destra italiana?
Per il capo della Lega, erano 200mila i sostenitori accorsi in piazza San Giovanni. Ma la Polizia ha parlato invece di un numero inferiore, ossia 50mila persone. Dettaglio che non è sfuggito a Chef Rubio, il quale l’ha subito riportato sul suo profilo Twitter. “Se eravate 50mila secondo i dati ufficiali della Polizia di Stato, perché dovete sparare cazzate dicendo che eravate in 200mila? State forse insinuando che i poliziotti mentono? Salvini, Meloni, Zaia, decidetevi una buona volta però!” Il celebre cuoco però non si è fermato qua. Anzi, ha ripreso altre dichiarazioni pronunciate dai leader di destra sul palco di piazza San Giovanni.
E ha risposto per le rime.
Se eravate 50mila secondo i dati ufficiali della @poliziadistato, perché dovete sparare cazzate dicendo che eravate in 200mila? State forse insinuando che i poliziotti mentono @LegaSalvini @matteosalvinimi @GiorgiaMeloni @zaiapresidente? Decidetevi una buona volta però!
— Chef Rubio (@rubio_chef) 19 ottobre 2019
I tweet al vetriolo di Chef Rubio
Citando Giorgia Meloni, Rubio twitta: “’Se servono muri si costruiscono muri, se servono blocchi navali, si fanno i blocchi’. Famose a capì: i muri se li voi, prendi la cazzuola e il secchio e te li costruisci da sola. Stesso vale per i blocchi: ce vai tu a sparà sui disgraziati. Vai pedala”.
Sulla proposta di Zaia di “togliere il galateo alle forze dell’ordine e riconsegnare il manganello”, Rubio ha ricordato alcune morti famose e scomode. “Sì, perché Aldrovandi è morto de freddo, Uva nel sonno, Riccardo Rasman de risate e Aldo Bianzino di tosse.
Ma perché parli?” Infine si è scagliato contro i presenti alla manifestazione: “Perché la fauna di #orgoglioitaGliano però scopa con le nigeriane, tradisce coi cubani, fa accompagnare i figli dalle filippine e i cani dai peruviani, capelli e unghie dalle cinesi, muratore rumeno, idraulico albanese e portinaio indiano? Tra l’altro tutto a nero? Perché?”
“Se servono i muri si costruiscono i muri, se servono i blocchi navali, si fanno i blocchi". cit. @GiorgiaMeloni. Famose a capì: i muri se li voi, prendi la cazzuola e il secchio e te li costruisci da sola. Stesso vale per i blocchi: ce vai tu a sparà sui disgraziati. Vai pedala
— Chef Rubio (@rubio_chef) 19 ottobre 2019
"Togliere il galateo alle forze dell'ordine e riconsegnare il manganello, e non lo dico per strappare l'applauso alla piazza" cit. @zaiapresidente. Si perché #Aldrovandi è morto de freddo, #Uva nel sonno, #RiccardoRasman de risate e #AldoBianzino di tosse. Ma perché parli?
— Chef Rubio (@rubio_chef) 19 ottobre 2019
Perché la fauna di #orgoglioitaGliano però scopa con le nigeriane, tradisce coi cubani, fa accompagnare i figli dalle filippine e i cani dai peruviani, capelli e unghie dalle cinesi, ha il muratore rumeno, l’idraulico albanese e portinaio indiano? Tra l’altro tutto a nero? Why???
— Chef Rubio (@rubio_chef) 20 ottobre 2019
Immagini in evidenza: Twitter @matteosalvinimi, Instagram @rubiochef