Nell’indagine sulla morte di Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 dicembre 2021 e trovata senza vita il 5 gennaio 2022, nei pressi della sua abitazione a Trieste. Al centro dell’attenzione c’è ora il marito della donna, Sebastiano Visintin, indagato per omicidio e chiamato a chiarire il contenuto di un archivio digitale custodito da un amico poco prima della tragedia.
All’interno di una cartella dal titolo apparentemente neutro, “Modigliani”, sono state rinvenute alcune fotografie risalenti a oltre vent’anni fa, che ritraggono Liliana Resinovich in compagnia di Claudio Sterpin, l’86enne amico di lunga data della vittima. In particolare, tra le immagini vi sono scatti del 2003, durante un evento sportivo del Marathon Club, e uno del primo gennaio 2013, in cui Sterpin partecipa al tradizionale tuffo di Capodanno a Barcola.
Tutte le foto di Sterpin con la moglie
Visintin, noto per la sua passione per la fotografia, ha sempre sostenuto di non conoscere Sterpin, ma secondo la Procura queste immagini dimostrerebbero il contrario. Le foto, custodite con apparente cura e poi affidate a un amico nei giorni precedenti alla morte della moglie, sollevano il sospetto che il marito fosse a conoscenza della relazione tra la donna e l’anziano sportivo, e che potesse monitorarne i contatti da tempo.
A rafforzare il quadro investigativo c’è la ricostruzione fornita dallo stesso Sterpin, che ha raccontato di aver avuto con Lily un legame stretto, cresciuto negli ultimi anni. Ogni martedì lei andava a casa sua per stirargli le camicie, e avevano persino pianificato di andare a vivere insieme pochi giorni dopo la sua scomparsa. Di tutt’altro avviso Visintin, che ha sempre definito quel rapporto come platonico, parlando di una illusione romantica da parte di Sterpin.
L’esistenza della cartella “Modigliani” potrebbe quindi minare la versione del vedovo, rivelando una realtà di controllo e gelosia finora nascosta. Gli inquirenti sono al lavoro per capire se quei file rappresentino solo ricordi fotografici o se siano invece la chiave per comprendere un movente ancora oscuro in una delle vicende più intricate degli ultimi anni.