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Tra i tagli della Rai colpito anche il famoso conduttore: “Cancellano il mio programma”

Pubblicato: 20/06/2025 11:43

Personaggi tv. La decisione di Rai di operare un profondo ridimensionamento dei palinsesti ha lasciato il segno, colpendo anche nomi illustri dell’emittente. Tra sospensioni e cancellazioni, molti si interrogano sulla direzione che la televisione pubblica sta prendendo, con la cultura che sembra avere sempre meno spazio.

Il caffè di Strabioli non tornerà

Il Caffè, la trasmissione culturale guidata da Pino Strabioli, è tra i programmi che non vedranno la luce nella prossima stagione su Rai 1. Questa scelta ha suscitato disappunto non solo nel conduttore, ma anche tra gli spettatori che apprezzavano il suo contributo culturale. La notizia è stata confermata dallo stesso Strabioli in un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha espresso profonda amarezza.

Una carriera lunga 32 anni

“Sono amareggiato, ma non amo lo scontro”, ha affermato Pino Strabioli, sorpreso dalla notizia della cancellazione. “Lavoro in Rai da 32 anni e mi dispiacerebbe non restare in questa casa del servizio pubblico”. Le parole del conduttore rivelano il forte legame affettivo con l’azienda. Ciò che più lo turba è l’assenza di una spiegazione chiara: “Era una delle pochissime trasmissioni che parlano di libri, alla sesta edizione, con ottimi ascolti, costi irrisori e senza ospiti a pagamento”.

Solidarietà e attacchi omofobi

Oltre alla delusione per la cancellazione del programma, Strabioli ha affrontato attacchi omofobi online. “Ho ricevuto commenti inqualificabili: scrivono che mi hanno fatto fuori perché, dicono, ‘sono di sinistra e omosessuale’, come se fossero delle colpe”, ha dichiarato. Nonostante ciò, il conduttore ha sottolineato il grande supporto ricevuto: “A fronte di questo piccolo gruppo di odiatori, c’è stato un enorme sostegno in favore della trasmissione, cosa che mi riempie di gioia”. Questo affetto sottolinea quanto Il Caffè abbia creato una comunità appassionata di cultura.

Vulnerabilità e vita privata

Nell’intervista, Pino Strabioli ha aperto il suo cuore, parlando della sua vita privata con una sincerità toccante. Ha raccontato di una sessualità vissuta con complessità e dolore, legata a un trauma del passato: “Avevo vent’anni quando un carissimo amico morì di Hiv, e da allora è come se avessi tirato il freno alla passione.” Ha confidato di avere avuto “due relazioni importanti, ma molto cerebrali, con pochissimo eros. Forse sono sempre stato attratto da personalità magnetiche perché, inconsapevolmente, vivo le grandi passioni per delega”. Parole che rivelano una vulnerabilità disarmante, che lo ha reso un narratore sensibile e empatico.

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