
C’è un silenzio che attraversa le comunità quando la tragedia arriva all’improvviso, lasciando sgomento e incredulità. Le luci delle sirene, il rumore dei soccorsi e il fragore di una notte d’estate sono diventati, troppo in fretta, il racconto di una tragedia che ha lasciato tutti senza parole. In pochi minuti, le vite di quattro persone si sono spente, due delle quali erano giovani, pieni di sogni e radicati profondamente nella propria terra.
Erano le prime ore del mattino quando le forze dell’ordine sono state chiamate a intervenire su un grave incidente stradale lungo la Casilina, alle porte di Frosinone. Una scena devastante: due auto, una Alfa Romeo 147 e una Mercedes, completamente distrutte, quattro corpi senza vita e un’intera comunità travolta dal dolore.
Due ragazzi, due mondi intrecciati dallo stesso destino

Su una delle due vetture viaggiavano due amici, uniti da una profonda amicizia e da un legame con il territorio. Uno dei due era un 31enne di Frosinone, Gianni Fiacco, una figura ben conosciuta nel mondo sportivo locale. Diplomato presso un istituto tecnico cittadino, lavorava nel settore forestale. Ma ciò che davvero lo definiva era la passione per il calcio a 5: era il capitano di una squadra amatoriale, amato dai compagni e temuto dagli avversari. Il suo soprannome in campo era un segno di affetto e rispetto, così come quel numero sulla maglia – il tre – che ormai è diventato un simbolo di lutto. “Sulla fascia sinistra era insuperabile”, lo ricordano così coloro che condividevano con lui le sfide sportive.
Accanto a lui viaggiava un 25enne di Torrice, Danilo Cantagallo, un ragazzo solare e profondamente coinvolto nella vita della sua comunità. Conosciuto per la sua energia positiva, era impegnato in numerose attività locali e recentemente aveva contribuito all’organizzazione di un noto evento motoristico. Le sue doti di entusiasmo e disponibilità lo rendevano un punto di riferimento tra i giovani del paese. A ricordarlo è stato anche il primo cittadino della sua città, con parole toccanti e sentite: “Un ragazzo straordinario, sempre pronto a dare una mano.”
Indagini in corso e comunità in lutto
La dinamica dell’incidente è ancora sotto esame, ma i primi rilievi fanno pensare a uno scontro violento causato da una possibile manovra all’incrocio e un eccesso di velocità. La strada è rimasta chiusa per ore, mentre le forze dell’ordine e i soccorritori lavoravano tra le lamiere. In segno di lutto, tutti gli eventi pubblici previsti nel fine settimana sono stati annullati.

Un tratto già segnato da altri incidenti
Non è la prima volta che quel tratto di Casilina è teatro di incidenti mortali. Negli ultimi anni diversi scontri, anche gravi, si sono verificati nella stessa area. Le comunità locali chiedono da tempo più controlli e interventi di messa in sicurezza, ma finora poco è stato fatto.
Intanto, a Frosinone e Torrice si piange un’altra tragedia della strada. Quattro vite spezzate nella notte, senza un addio.