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“Mio fratello è un mostro, ha ucciso anche la nostra anima”: parla Penelope, la sorella di Francis Kaufmann

Pubblicato: 23/06/2025 07:20

«Charlie ha lo charme del diavolo e la faccia da angelo. È uno psicopatico». Con queste parole Penelope Kaufmann descrive il fratello Francis Charles Kaufmann, attualmente detenuto in Grecia con l’accusa di aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova e la figlia Andromeda, di appena un anno, abbandonate in un sacco nero nel parco romano di Villa Pamphili.
In una lunga intervista rilasciata a la Repubblica Penelope rompe il silenzio e offre un ritratto cupo e drammatico dell’uomo che definisce senza esitazioni: “un mostro”.

“Eravamo terrorizzati da Charlie”

Penelope non trattiene la rabbia né il dolore. Le sue parole sono uno squarcio su un passato familiare segnato da violenze, bugie e silenzi.
“Quando ci ha detto che aveva avuto una bambina con questa ragazza, abbiamo iniziato a pregare ogni giorno. Eravamo preoccupati che le uccidesse. Poi lo ha fatto. Vi assicuro che le ha uccise entrambe lui”.

Secondo la donna, Francis avrebbe un lungo passato di comportamenti violenti e disturbati, ben prima del trasferimento in Italia.
“Da ubriaco ha quasi ucciso nostro fratello. È per quello che ha cambiato nome ed è scappato dall’America”.
Lei stessa racconta di un episodio dell’infanzia: “Quando eravamo bambini mi ha spezzato un dito in un grosso ferramenta. Pensavo fosse un incidente. Mio padre invece lo aveva capito: Charlie era uno psicopatico”.

“Sapevamo che era pericoloso, ma non immaginavamo potesse uccidere una bambina”

La sorella di Kaufmann è convinta che il fratello abbia ucciso la figlia per coprire l’omicidio della madre, e confida ai giornalisti che pochi giorni prima della tragedia lui le aveva scritto una mail.
Diceva che Anastasia lo aveva lasciato. Poi, due giorni dopo, un’altra mail: ‘È tornata a prendersi la bambina’. Ma in realtà le aveva già uccise tutte e due”.

Un gesto che la famiglia non riesce a spiegarsi, pur consapevole del carattere violento di Francis:
“Non avremmo mai pensato, nemmeno in dieci milioni di anni, che avrebbe potuto fare del male a una bambina. Non esiste un crimine più basso”.

“Sapeva come farsi aiutare, era un manipolatore”

Oltre al lato oscuro della violenza, Penelope tratteggia un profilo da manipolatore carismatico, capace di ottenere ciò che voleva da chiunque.
“Sarebbe capace di venderti i tuoi stessi vestiti. Era brillante, empatico, un genio della truffa. Quando era piccolo aveva sempre soldi: ora sappiamo che probabilmente vendeva droga o truffava la gente”.

E quando serviva, non esitava a sfruttare la pietà familiare:
“Ci raccontava che sua moglie e la bambina pativano la fame. La mia povera mamma gli mandava soldi ogni due settimane. Io gli ho inviato 3.000 dollari. Che uomo patetico”.

“In Italia non era un regista, rubava idee”

In Italia Kaufmann si accreditava come regista. Ma secondo la sorella era tutta una costruzione:
“Aveva studiato produzione cinematografica, ma non ha mai realizzato nulla di concreto. Gli piaceva appropriarsi dei talenti degli altri: ho scritto io tre sceneggiature per lui. Anche l’idea del film ‘Food Fight’ era mia”.

Le sue presunte amicizie nel mondo dello spettacolo sarebbero state solo di facciata:
“Andava a cena con registi e musicisti a Los Angeles, conosceva centinaia di star, ma erano conoscenze, non amicizie. Lo chiamavamo il non-talento di Mr. Ripley”.

“Chiediamo scusa all’Italia. Non vogliamo più sentirlo”

Ora, Penelope e la sua famiglia vogliono solo chiudere per sempre ogni contatto con Francis.
“Io ero sua sorella, la sua migliore amica, ma non voglio vederlo più. Mio fratello è un mostro. Ora spero che anche Dio lo abbandoni”.
E rivolge un pensiero all’Italia e alla famiglia della giovane donna uccisa:
“Siamo distrutti, chiediamo scusa all’Italia e alla famiglia di Anastasia”.

Per affrontare il dolore, Penelope ha scritto una canzone, affidata alla voce artificiale di un’intelligenza artificiale:
“Avevi promesso di cambiare il mondo. Cosa hai fatto? Lo hai cambiato per sempre”.
Poi aggiunge, con un filo di voce: “Solo così combatto il dolore”.

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Ultimo Aggiornamento: 23/06/2025 07:26

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