
Nei mesi più caldi dell’anno, le condizioni atmosferiche possono trasformarsi rapidamente, creando situazioni potenzialmente pericolose per la salute. Quando temperature elevate persistono per giorni interi, il rischio per le fasce più vulnerabili della popolazione aumenta sensibilmente. In questo contesto, prevenzione e informazione diventano strumenti essenziali per affrontare i picchi di calore.
A partire da questa settimana, un nuovo avviso di allerta ha riportato l’attenzione su alcune città dove si prevede un aumento significativo delle temperature. Si tratta di un fenomeno che, purtroppo, si ripresenta con regolarità durante l’estate e che richiede una risposta organizzata e puntuale da parte delle autorità sanitarie.
Sette città sotto sorveglianza per l’afa
Lunedì 23 giugno è scattato il livello arancione di allerta caldo in sette centri urbani italiani: Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Perugia e Torino. Questo grado di allarme – classificato come livello 2 – segnala la presenza di condizioni meteorologiche potenzialmente pericolose per la salute, in particolare per anziani, bambini e persone fragili. A renderlo noto sono i bollettini ufficiali pubblicati dal Ministero della Salute.

Nel frattempo, non risultano allerte meteo particolari da parte della Protezione civile, segno che – almeno sotto il profilo dei fenomeni atmosferici violenti – la giornata dovrebbe rimanere stabile.
Torna attivo il numero 1500 contro l’ondata di caldo
Per offrire supporto ai cittadini durante il periodo estivo, è nuovamente attivo il numero verde 1500, un servizio gratuito attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17. Gestito dal Ministero in collaborazione con Inail, il centralino fornisce informazioni su come proteggersi dal caldo, soprattutto per chi vive in condizioni di maggiore vulnerabilità.
Gli operatori offrono indicazioni su come prevenire i colpi di calore, tutelare i lavoratori esposti al sole, e accedere a servizi locali attivati da Regioni e Comuni. Il servizio rientra nelle iniziative previste dal Piano Caldo Estate 2025, attivo dalla fine di maggio e consultabile online.
Sempre sul sito ministeriale è disponibile un decalogo per la prevenzione, oltre ai bollettini giornalieri e a due sistemi di monitoraggio: mortalità e accessi in pronto soccorso. Questi strumenti aiutano a intervenire tempestivamente in caso di criticità sanitarie legate al caldo, garantendo una rete di protezione per la cittadinanza.