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“È stata con lui!”. Liliana Resinovich, confessione shock! Spunta un altro uomo: chi è 

Pubblicato: 28/06/2025 15:06

È possibile che una nuova, inquietante ombra si stia allungando sul mistero della morte di Liliana Resinovich, la sessantatreenne il cui corpo senza vita fu rinvenuto il 5 gennaio 2022 nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste.

Un caso già intriso di interrogativi e che, a distanza di anni, continua a sfidare ogni facile categorizzazione. Le certezze finora accumulate potrebbero essere sul punto di essere polverizzate da un’indiscrezione capace di scuotere le fondamenta stesse dell’inchiesta.

La rivelazione di Claudio Sterpin: un “terzo uomo” all’orizzonte

A gettare il sasso nello stagno è stato Claudio Sterpin, l’uomo che Liliana chiamava il suo “amico speciale”, una figura già centrale nelle dinamiche relazionali della vittima. Durante l’incidente probatorio – un momento cruciale nell’indagine che vede il marito di Liliana, Sebastiano Visintin, indagato per omicidio – Sterpin ha pronunciato parole destinate a risuonare con forza: ha accennato alla possibilità dell’esistenza di un “terzo uomo”. La rivelazione, riportata dalla trasmissione “Quarto Grado” andata in onda venerdì 27 giugno su Rete4, ha immediatamente acceso nuovi riflettori su ogni sfumatura della vita della donna, riaprendo ferite e interrogativi che sembravano essersi assopiti.

Il passato di Liliana: l’ombra del farmacista

Sterpin, sottoposto a un serrato interrogatorio dagli investigatori che scavano nei possibili legami sentimentali di Liliana, si è trovato di fronte a una domanda diretta e ineludibile: era a conoscenza di altre frequentazioni della donna? La sua risposta ha aperto uno spiraglio sul passato di Liliana, un passato che forse non era stato completamente esplorato. Con un’esitazione quasi impercettibile, ma carica di significato, Sterpin ha rivelato: «L’unica storia che lei ha avuto è stata con un farmacista». Una frase lapidaria, capace di evocare scenari imprevisti e di aggiungere un nuovo strato di complessità a una vicenda già intricata.

Ha specificato che si trattava di una relazione risalente a «più di vent’anni fa», un lasso di tempo che, a prima vista, potrebbe farla apparire irrilevante. Tuttavia, la memoria di Sterpin è stata precisa e dettagliata nel descrivere la natura di quel legame. Pur collocandola in un orizzonte temporale così distante, l’amico di Liliana ha insistito sulla serietà di quella relazione. «Una cosa seria… obiettivamente», ha chiosato, sottolineando la profondità emotiva che, a suo dire, aveva caratterizzato quel rapporto con il farmacista.

Eppure, in un apparente paradosso, nella sua ricostruzione ha anche enfatizzato come quella storia, sebbene importante all’epoca, non gli fosse mai apparsa così significativa da poter avere delle conseguenze nel presente, fino al punto di influenzare il tragico destino di Liliana. Questa dicotomia – una relazione seria ma apparentemente innocua per il presente – è ciò che rende la menzione del farmacista un elemento così intrigante e potenzialmente destabilizzante. Saranno gli inquirenti a dover determinare se questa vecchia fiamma sia rimasta un’ombra sbiadita del passato o se, invece, abbia mantenuto un’insospettabile connessione con la drammatica fine di Liliana Resinovich. La caccia al “terzo uomo” è appena cominciata, e il fantasma del farmacista potrebbe essere solo l’inizio di una rivelazione ben più ampia.

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Ultimo Aggiornamento: 28/06/2025 15:33

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