
Una mattina qualunque si è trasformata in un giorno di lutto per un’intera comunità dell’entroterra abruzzese, dove una figura molto amata ha perso la vita in circostanze tragiche. Un uomo conosciuto non solo per la sua arte, ma anche per l’impegno sociale, è stato vittima di un incidente tanto improvviso quanto fatale. La notizia ha rapidamente fatto il giro del paese, lasciando sgomento e dolore.
Chi lo conosceva parla di lui come di una persona sempre attiva, anche in età avanzata. Una presenza costante, legata alla terra e al lavoro manuale, ma anche alla cultura e alla memoria collettiva di una tradizione che ha reso celebre la sua zona ben oltre i confini regionali. Ed è proprio nei pressi della sua abitazione che si è verificata la tragedia.

Travolto dalla propria auto: addio a un maestro dell’artigianato
Il dramma si è consumato nella mattina di lunedì 30 giugno, nella frazione di Faiano, nel comune di Castelli, in provincia di Teramo. La vittima è Giovanni Simonetti, 80 anni, noto maestro ceramista e personalità molto stimata nel territorio. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era appena sceso dalla propria Skoda station wagon, parcheggiata in salita lungo una strada adiacente alla sua abitazione. Il veicolo si sarebbe sfrenato improvvisamente, investendolo mentre lui camminava.
Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, dei vigili del fuoco e dell’eliambulanza da Isola del Gran Sasso, per Simonetti non c’è stato nulla da fare. È morto sul colpo a causa dell’impatto. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri di Montorio al Vomano, che stanno svolgendo accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Informata l’Autorità giudiziaria, la salma è stata restituita ai familiari per l’organizzazione delle esequie.
Una perdita che colpisce l’intero territorio
Oltre alla sua lunga attività artistica, Giovanni Simonetti era stato anche assessore comunale e presidente della CNA di Teramo, di cui fu tra i fondatori a livello regionale. Proprio CNA Abruzzo lo ha ricordato con grande commozione, definendolo “uno dei padri fondatori dell’associazione” e “un maestro straordinario dell’arte ceramica”.
Il suo contributo ha lasciato un’impronta profonda nella cultura locale, rendendo Castelli un punto di riferimento internazionale per l’artigianato ceramico. Un’eredità che resta, anche oggi, come simbolo del legame tra arte, comunità e identità.