
È tornata la paura in Italia. Un fiume è nuovamente esondato a causa dei nubifragi che si sono abbattuti sul Piemonte. A quasi due anni dall’alluvione che devastò il comune montano, la violenta ondata di maltempo delle ultime ore ha fatto scattare l’allerta massima: strade allagate, svincoli autostradali chiusi e residenti invitati a restare in casa.

Situazione critica nel comune montano
La sindaca Chiara Rossetti ha diramato un messaggio urgente a residenti e turisti, chiedendo di non avvicinarsi ai ponti, evitare ogni spostamento e non usare l’auto. A titolo precauzionale, la Sitaf – società che gestisce l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia – ha chiuso diversi svincoli a causa degli allagamenti. Anche la statale 335 è interrotta in entrambe le direzioni all’altezza di Oulx.
Morto un 50enne italiano
Un uomo, di circa 70 anni, Franco Chiaffrino, è morto a causa dell’esondazione. Secondo una prima ricostruzione, la polizia lo ha trovato nel rio Merdovine, a circa quattrocento metri dal suo furgone. Su quanto accaduto la polizia sta effettuando una serie di accertamenti.

Evacuati i centri estivi, bambini al Palazzetto dello Sport
Per mettere in sicurezza i più piccoli, decine di bambini che si trovavano in centri estivi e spazi ricreativi sono stati trasferiti d’urgenza al Palazzetto dello Sport, trasformato in un punto di raccolta per chiunque si trovi in difficoltà. I vigili del fuoco hanno anche tratto in salvo una coppia con un bambino. Secondo le prime informazioni, una decina di persone risulterebbero ancora isolate.
Emergenza anche al Colle della Maddalena
La situazione resta critica anche tra il comune di Argentera e il Colle della Maddalena, dove un violento nubifragio ha provocato il crollo di detriti – terra e pietre – lungo la strada statale, bloccando il traffico e impedendo il transito a veicoli e mezzi pesanti. Sul posto è al lavoro il nucleo speleo alpino fluviale (Saf) dei Vigili del Fuoco di Cuneo, supportato da una squadra di volontari e dall’elicottero Drago 66 partito da Torino.
Massima allerta: la memoria del 2022 è ancora viva
Le immagini delle strade trasformate in torrenti e delle case minacciate dall’acqua rievocano la devastazione del 2022, quando il maltempo mise Bardonecchia in ginocchio. Oggi, la comunità è di nuovo messa alla prova, in attesa che il cielo conceda tregua. Le autorità locali, insieme alla Protezione civile, restano in allerta per monitorare l’evoluzione del fronte meteorologico e garantire la sicurezza della popolazione.