
Un vento di rivoluzione soffia forte sui corridoi di Cologno Monzese. Per mesi, la sensazione di un cambiamento imminente ha aleggiato, quasi tangibile, nell’aria, alimentata da sussurri e anticipazioni che si facevano sempre più concreti. Ora, quelle premesse prendono forma, scolpendo un nuovo orizzonte per l’ammiraglia Mediaset. Non si tratta di semplici aggiustamenti di palinsesto, ma di una vera e propria scossa tellurica, destinata a ridisegnare gerarchie e abitudini, a invertire la rotta di consolidate tradizioni che sembravano eterne. L’attesa è finita: la macchina del cambiamento è stata avviata, promettendo di sorprendere, forse persino di spiazzare, un pubblico abituato a riti televisivi immutabili.
La strategia è chiara: osare, sperimentare, rompere gli schemi. È un invito a riscoprire il piacere dell’ignoto, a lasciarsi guidare in un viaggio che promette di essere tanto audace quanto imprevedibile. Il cuore pulsante della televisione italiana si prepara a battere a un nuovo ritmo, a scandire il tempo con una cadenza diversa, più moderna, più in linea con le sfide di un panorama mediatico in continua evoluzione. Le luci si accendono su un’estate carica di novità, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto in cui il passato e il futuro si incontrano, si fondono, per dare vita a qualcosa di inedito e sorprendente. La posta in gioco è alta, ma la determinazione è ancora più grande: Mediaset è pronta a riscrivere le regole del gioco.

La ridefinizione del raggio d’azione di Antonio Ricci a Mediaset
La rivoluzione è già iniziata e si manifesta attraverso scelte audaci che ridefiniscono spazi e tempi, toccando figure centrali e format storici. Al centro di questo terremoto televisivo c’è un’icona, una colonna portante non solo del palinsesto di Canale 5, ma dell’intera storia di Mediaset: Antonio Ricci. Per decenni, il suo genio creativo ha plasmato l’intrattenimento, dando vita a programmi che sono diventati veri e veri fenomeni di costume, da Drive In in poi. Ora, il suo raggio d’azione subisce una significativa ridefinizione, un chiaro segnale di questa fase di evoluzione e sperimentazione.
Lo spostamento di “Paperissima Sprint” e il ritardo di “Striscia la Notizia”
La sua creatura estiva, Paperissima Sprint, abbandona lo storico slot serale di Canale 5 per trovare nuova casa su Italia 1, nell’inedita fascia delle 13:55, subito dopo i Simpson. Un cambio di collocazione che non passa inosservato. Ma la novità più eclatante riguarda il fiore all’occhiello di Ricci, Striscia la Notizia, che non riprenderà la sua consueta programmazione a settembre, bensì a novembre. Questo slittamento temporale, unito alle dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi, Amministratore Delegato di Mediaset, che ha parlato di una “nuova veste” per il celebre tg satirico, suggerisce un rinnovamento profondo in atto, concordato “in totale sintonia” con lo stesso Ricci. Non si tratta, quindi, di frizioni, ma di una strategia condivisa per rinfrescare e innovare anche i pilastri della programmazione.

Il ritorno dei grandi classici: “La Ruota della Fortuna” e “Sarabanda”
Il segnale di questa trasformazione è lampante nell’offerta estiva di Canale 5, che si propone come un laboratorio di innovazione. L’access prime time e il preserale, fasce cruciali per la rete, vengono completamente rivisitati. Dal 14 luglio, l’access prime time sarà presidiato da un grande classico della televisione italiana, La Ruota della Fortuna, riproposto in una veste completamente nuova. Gerry Scotti sarà al timone di questa edizione rivisitata, che promette un nuovo studio, una band musicale dal vivo e un finale inedito, pensato per tenere col fiato sospeso sia lo sfidante che i telespettatori. Una settimana dopo, dal 21 luglio, tornerà nella fascia preserale un altro pilastro della musica e del quiz televisivo: Sarabanda. Sotto la conduzione di Enrico Papi, il programma tornerà in una versione non-vip, “totalmente rinnovata”, ma con alcuni dei suoi “classici” più amati, come l’iconica sfida del “7×30”, che vedrà i concorrenti impegnati a indovinare sette brani musicali in soli trenta secondi.
Questi ritorni, presentati in una chiave moderna e dinamica, rappresentano “un primo passo concreto verso il percorso di sperimentazione, evoluzione e innovazione che coinvolgerà la rete ammiraglia nelle prossime stagioni”, come si legge nella nota ufficiale di Cologno Monzese. Pier Silvio Berlusconi ha ribadito l’importanza di questa fase di sperimentazione, sottolineando la determinazione di Mediaset a “rischiare e innovare” anche a partire dalla stagione estiva, proprio per preparare il terreno alle future evoluzioni. L’obiettivo è chiaro: rinfrescare l’identità di Canale 5, rendendola più dinamica e contemporanea, pur mantenendo un legame con la sua ricca storia. La tv si evolve, e Mediaset intende guidare questa trasformazione, con un occhio al passato e uno sguardo proiettato verso il futuro.