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Dimitrov ko, il bellissimo gesto di Sinner non passa inosservato: un gentleman con l’avversario

Pubblicato: 07/07/2025 22:45

Un lunedì difficile, uno di quelli che ti lasciano addosso più fatica mentale che fisica, e non solo per colpa del match. Per Jannik Sinner, l’accesso ai quarti di finale di Wimbledon arriva con un sapore amaro: da un lato il sollievo del passaggio del turno, dall’altro l’ombra dell’infortunio che ha stroncato il cammino dell’amico e rivale Grigor Dimitrov, costretto al ritiro sul 2-2 nel terzo set dopo aver vinto i primi due. “Non mi sento per niente un vincitore”, ha detto Sinner nel post-partita, testimoniando con sobrietà la propria sportività.


Una sfida in salita e poi il colpo di scena

Per Sinner il match si era messo male sin dall’inizio: sotto di due set, con il peso di un dolore al gomito che lo aveva costretto a chiamare il fisioterapista, il cammino verso i quarti sembrava tutt’altro che in discesa. Ma il destino ha scompaginato ogni scenario quando, all’inizio del terzo set, Dimitrov si è accasciato improvvisamente a terra, toccandosi il petto con una smorfia di dolore. Lo aveva appena chiuso con un ace, il quarto game, quando il corpo ha detto basta. Jannik si è immediatamente accorto della gravità della situazione.


Il gesto che ha commosso il Centrale

In un gesto che ha fatto il giro dei social e ha strappato un lungo applauso al Centrale, Sinner è stato il primo a correre verso Dimitrov: gli ha chiesto come stesse, lo ha aiutato a rimettersi in piedi, lo ha scortato in panchina portandogli la racchetta, è rimasto al suo fianco mentre lo staff medico valutava il da farsi. Quando è arrivata la notizia ufficiale del ritiro, lo ha abbracciato con affetto. Ma non è finita lì: quando Dimitrov ha dovuto lasciare il campo visibilmente provato, Jannik ha raccolto la sua borsa e l’ha portata fuori con lui, quasi fosse un gesto spontaneo tra amici. Un piccolo ma potente simbolo di fair play che ha fatto dimenticare, per un attimo, il risultato.


“Grigor è un amico. Gli auguro di tornare presto”

Nel corso dell’intervista, Sinner ha evitato toni trionfalistici, anzi: ha tenuto un profilo basso, visibilmente dispiaciuto per la piega presa dalla sfida. “Gli auguro di tornare il prima possibile in campo. So quanto è difficile in questi momenti, ma spero che possa riprendersi presto”, ha dichiarato. Nessun sorriso, solo parole di rispetto. E una racchetta pronta a parlare, mercoledì, nei quarti contro Shelton. Ma Wimbledon, intanto, ha già il suo gesto più bello.

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