
Nelle prime settimane di giugno 2025 Roma è stata scossa dalla vicenda tragica che ha visto protagonista Anastasia Trofimova, una giovane donna russa, e la sua bambina di un anno, Andromeda, trovate senza vita a Villa Pamphili. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno acceso i riflettori sul compagno di Anastasia, Francis Charles Kaufmann, arrestato in Grecia con l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere. L’uomo è atteso in Italia nei prossimi giorni per essere sottoposto a interrogatorio di garanzia e test del DNA.
Nel corso delle indagini sono emersi dettagli inquietanti: i corpi erano in avanzato stato di decomposizione e, pur in assenza di segni evidenti di violenza, alcune lesioni al collo di Anastasia farebbero ipotizzare uno strangolamento. Si indaga anche su presunti abusi psicologici e forme di isolamento messe in atto da Kaufmann durante la relazione con la giovane.

È atteso per venerdì prossimo l’arrivo in Italia di Francis Kaufman, noto anche con lo pseudonimo di Rexal Ford, l’uomo accusato di aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova e la figlia Andromeda, abbandonando poi i loro corpi all’interno di Villa Pamphilj. L’uomo verrà trasferito da Skiathos, in Grecia, dove è stato arrestato dopo l’emissione di un mandato di arresto internazionale. Il suo sbarco a Ciampino rappresenta un momento decisivo nelle indagini: sarà chiamato a spiegare le circostanze degli omicidi, il movente e i numerosi depistaggi messi in atto dopo il crimine.
Tra i nodi da sciogliere ci sono le cause che avrebbero spinto l’uomo a uccidere la donna, che avrebbe compiuto 29 anni a settembre, e la bambina, che avrebbe festeggiato il suo primo compleanno una settimana dopo il ritrovamento del corpo. Gli inquirenti vogliono chiarire anche l’effettiva paternità della piccola Andromeda, poiché, sebbene Kaufman abbia sempre sostenuto di essere il padre, verrà sottoposto a un test del DNA.
Il dolore dei genitori e il riconoscimento del corpo

Nel frattempo i genitori di Anastasia Trofimova sono già arrivati a Roma. Sono stati loro a riconoscere per primi il corpo della figlia grazie alle foto dei tatuaggi diffuse dalla Polizia di Stato. “So che è stato lui”, ha dichiarato la madre della giovane. “Non si fece sentire per mesi. Ci ha raccontato che lui le aveva tolto la sim dal telefono”. È una delle frasi più forti pronunciate dai genitori di Anastasia Trofimova, arrivati dalla Russia dopo il duplice omicidio dove sono state trovate senza vita la giovane donna e la figlia di appena un anno, Andromeda.
I familiari hanno ripercorso i luoghi simbolo degli ultimi giorni di vita di Anastasia: dalla villa teatro del delitto, dove la madre ha lasciato un mazzolino di fiori, al parchetto di piazza Cairoli, passando per Largo Argentina, dove è stata scattata una delle ultime foto della giovane insieme alla figlia e a Francis Kaufman
Un’identità falsa e una rete di menzogne

Francis Kaufman, all’anagrafe negli Stati Uniti, usava identità multiple. Si presentava come Rexal Ford, sedicente regista, con un passaporto statunitense che sembrava autentico, ma che ora è al vaglio delle autorità. Era questo il nome con cui viaggiava anche a Malta, dove aveva conosciuto Anastasia almeno un anno prima. La giovane era arrivata sull’isola per studiare, mentre lui era già lì, trasferito dopo una serie di arresti negli Stati Uniti. I genitori dell’uomo, secondo quanto ricostruito, gli avrebbero garantito una sorta di “paghetta” da cinquemila euro al mese per tenerlo lontano.
Anche il nome Matteo Capozzi compare in alcune fasi della sua permanenza in Italia, e risulterebbe collegato a un tentativo di noleggio di una barca tra Malta e la Sicilia. Tutte queste identità fittizie, compreso il nome Rexal Ford con cui si sarebbe aggiudicato un tax credit dal Ministero della Cultura, saranno oggetto di approfondimenti da parte delle autorità italiane e degli agenti dell’FBI, che collaborano all’inchiesta.
I depistaggi e la fuga dopo il delitto

Dopo il ritrovamento dei cadaveri a Villa Pamphilj, Kaufman è fuggito in Grecia. Il 3 giugno è l’ultima data certa in cui Anastasia Trofimova è stata vista viva. Dal giorno successivo, l’uomo è stato notato da solo con la bambina. Era apparso in stato di alterazione in strada, tanto da spingere alcuni passanti a chiamare la polizia. “Mi ha lasciato, è tornata con l’ex ricco”, avrebbe detto ai poliziotti per giustificare l’assenza della compagna. La piccola era con lui, mentre Anastasia non è più stata vista.
Nel corso dell’autopsia sono emersi segni di strangolamento sul corpo della giovane donna e possibili lesioni anche sul corpo della bambina. Gli inquirenti vogliono ricostruire in che modo siano avvenuti i due delitti e perché Kaufman abbia poi abbandonato i corpi nel parco, lasciando passare giorni prima di fuggire. La madre di Anastasia è certa: “Mi aveva raccontato che la borsa con i documenti era caduta in mare. Ma io so che gliela ha buttata lui”.
Un caso ancora pieno di ombre
Il ritorno in Italia di Francis Kaufman è atteso con grande attenzione. Le autorità vogliono fare luce sui molteplici elementi oscuri di questa vicenda: il possibile movente, il controllo psicologico esercitato su Anastasia, i depistaggi, la falsificazione dell’identità e la fuga. Solo dopo l’interrogatorio dell’uomo, e gli accertamenti biologici, si potrà avere un quadro più chiaro di quanto accaduto. L’inchiesta è ancora aperta, e Roma attende risposte.