
Il sole stava appena cominciando a riflettersi sulla superficie calma del mare, accarezzando la battigia con la sua luce calda e silenziosa. Le prime ombre dei bagnanti si allungavano sulla sabbia ancora fresca, mentre l’odore del sale si mescolava a quello del caffè che arrivava dai bar poco distanti. Era una di quelle mattine estive in cui la quiete sembra promettere solo momenti di serenità.
Leggi anche: Lucca: è morto il bimbo di 2 anni e mezzo affogato nella piscina gonfiabile
C’erano poche persone sulla spiaggia, soprattutto anziani abituati a scendere presto per godersi il mare prima dell’affollamento. Qualcuno leggeva il giornale, altri facevano il primo bagno della giornata. Sembrava tutto normale, come ogni inizio di giornata in una località di villeggiatura. Ma il destino aveva deciso diversamente.

Il corpo scoperto vicino alla riva
È stato un bagnino a spezzare quella calma apparente. Ha notato un corpo galleggiare vicino alla riva, immobile, troppo immobile per essere semplicemente qualcuno che si stava rilassando in acqua. Si è tuffato subito, portando il corpo a riva. In pochi attimi, la scena tranquilla si è trasformata in un momento di panico e sgomento.
La vittima è stata identificata come Anna Maria Natale, 83 anni, residente a Roma. Era in vacanza a Gallipoli, lungo il litorale sud della cittadina salentina, quando è stata trovata senza vita nelle acque poco distanti dalla battigia. Il decesso è avvenuto nella mattinata del 10 luglio e i soccorsi, pur intervenuti tempestivamente, non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.
Si indaga su un possibile malore
Al momento, l’ipotesi più accreditata dagli investigatori è quella di un malore improvviso che avrebbe colto la donna mentre faceva il bagno, portandola ad annegare. Non ci sono segni evidenti di traumi o lesioni che possano far pensare ad altre cause. Il mare era calmo, non si segnalavano correnti forti o condizioni meteorologiche avverse.
Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri della compagnia di Gallipoli, che stanno raccogliendo le testimonianze di chi era presente in spiaggia e ricostruendo gli ultimi spostamenti della donna. Resta da capire se la vittima fosse accompagnata o se si fosse recata in spiaggia da sola.

La vacanza che si trasforma in lutto
Secondo le prime informazioni, Anna Maria Natale si trovava in Salento per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Era conosciuta da altri turisti che l’avevano vista nei giorni precedenti, sempre gentile, cordiale, e affezionata alle sue passeggiate mattutine sulla spiaggia. La sua morte ha lasciato sgomento tra i presenti, molti dei quali hanno assistito impotenti all’arrivo del 118 e al triste epilogo.
La salma è stata trasferita all’obitorio per gli accertamenti di rito, mentre i familiari sono stati informati dell’accaduto. Non è ancora chiaro se verrà disposta un’autopsia, ma tutto dipenderà dall’esito dell’esame esterno e dalle eventuali richieste della procura.
Un’estate segnata dagli incidenti in mare
Quello di Gallipoli è solo l’ultimo di una serie di episodi che, ogni anno, coinvolgono persone anziane in vacanza lungo le coste italiane. Anche se il mare può sembrare tranquillo, resta un ambiente naturale che può diventare pericoloso, soprattutto per chi soffre di patologie cardiache o ha una salute precaria.
La tragedia di oggi è un richiamo alla prudenza e alla necessità di sorveglianza costante, soprattutto nelle ore meno frequentate della giornata. La morte di Anna Maria Natale si aggiunge così, dolorosamente, alla cronaca di un’estate che avrebbe dovuto essere serena, ma che in pochi istanti si è trasformata in lutto.