
Dopo il clamoroso scippo olimpico con l’Ungheria, tra decisioni arbitrali discutibili e una squalifica pesantissima che aveva compromesso la corsa a Parigi, il Settebello torna a caccia di riscatto. E lo fa ai Mondiali di Singapore 2025, dove l’Italia è chiamata a dimostrare di essere ancora una delle grandi potenze della pallanuoto mondiale.
Il debutto è stato più che incoraggiante: vittoria netta per 17-5 contro la Romania, al termine di un match iniziato in salita ma poi totalmente dominato.
Primo quarto di studio, poi l’Italia dilaga
Nel match d’apertura del Girone A, l’Italia di Sandro Campagna ha accusato una partenza incerta, chiudendo il primo quarto sotto di un gol. Ma è bastato ritrovare un po’ di ritmo e concentrazione per ribaltare completamente la partita: la marea azzurra è salita progressivamente, chiudendo con un parziale pesante che ha tolto ogni speranza ai romeni.
Sugli scudi Condemi, miglior marcatore del match con quattro reti, ma buona la prova corale di tutta la squadra, che ha mostrato automatismi già rodati e una difesa solida dopo i primi minuti di difficoltà.
Passano le prime tre, ma solo una vola ai quarti
Il regolamento premia la costanza: passano le prime tre di ogni girone, ma solo la capolista accede direttamente ai quarti di finale. Un obiettivo che, sulla carta, l’Italia dovrà contendersi con la Serbia, prossima avversaria degli azzurri lunedì prossimo.
Il messaggio però è chiaro: il Settebello è tornato, e dopo le ferite di Parigi non ha alcuna intenzione di limitarsi a partecipare. Vuole arrivare in fondo, con le unghie e con il talento. E il primo passo è stato quello giusto.