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“Non respira, aiuto!”. Tragedia nel villaggio turistico: neonato muore così, atroce

Pubblicato: 14/07/2025 17:30

La vacanza di una giovane famiglia può trasformarsi in un dramma inaspettato nel giro di pochi istanti. Quello che doveva essere un periodo di relax e spensieratezza si è invece concluso nel modo più tragico e inspiegabile, lasciando dietro di sé interrogativi, dolore e un’indagine ancora in corso.

Quando si tratta della perdita improvvisa di un neonato, il confine tra fatalità e responsabilità può diventare sottile. È per questo che ogni dettaglio, ogni testimonianza, ogni risultato clinico assume un valore determinante per comprendere cosa sia realmente accaduto in quelle ore.

Neonato muore nel sonno in un resort: indagini in corso a Brindisi

Un bimbo di appena cinque mesi è morto nelle prime ore del mattino all’ospedale Perrino di Brindisi, dove era stato portato d’urgenza dopo essere stato trovato privo di sensi nel letto matrimoniale dai genitori. La famiglia, originaria di Alatri, nel Frusinate, si trovava in vacanza in un villaggio turistico di Carovigno, nei pressi della riserva naturale di Torre Guaceto.

Secondo quanto emerso, intorno alle 3:30 di notte, il padre si è svegliato per andare in bagno e ha notato che il piccolo non respirava più. Il busto immobile e il colorito cianotico del bambino non lasciavano spazio a dubbi. Sono stati immediatamente allertati i soccorsi e il 118 ha tentato le prime manovre rianimatorie, proseguite anche in pronto soccorso, purtroppo senza successo. Il decesso è stato dichiarato poco dopo l’arrivo in ospedale.

Si ipotizza il soffocamento: la procura apre un’inchiesta

La stanza del resort dove la famiglia alloggiava è stata messa sotto sequestro, mentre la procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, un atto tecnico che consente di accertare eventuali responsabilità. È già stata disposta l’autopsia, considerata fondamentale per chiarire le cause della morte.

Tra le ipotesi al vaglio, ci sono un possibile soffocamento accidentale, forse legato alla posizione assunta nel sonno, un movimento inconsapevole dei genitori, o una patologia mai diagnosticata. Gli inquirenti, supportati dalla Squadra Mobile, stanno raccogliendo testimonianze e documentazione medica per far luce sulla tragedia.

Nel frattempo, una giovane coppia si ritrova a fare i conti con il dolore più inimmaginabile, quello della perdita improvvisa del proprio bambino. Una vacanza iniziata con entusiasmo, finita nel più doloroso dei silenzi.

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