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Omicidio Villa Pamphili, interrogatorio: Kaufmann ha scelto di non rispondere

Pubblicato: 15/07/2025 12:42

Francis Kaufmann ha scelto il silenzio. Il 46enne cittadino americano, accusato del duplice omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, di appena 11 mesi, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di convalida davanti al gip di Roma. L’atto si è svolto oggi, 15 luglio, nel carcere di Rebibbia, dove Kaufmann è detenuto dopo l’estradizione dalla Grecia.

La sua decisione di non collaborare con gli inquirenti segna un passaggio importante nel procedimento a suo carico. Il giudice, alla presenza del difensore d’ufficio, ha preso atto della scelta dell’indagato, che si è limitato ad ascoltare le accuse mosse dalla Procura capitolina senza fornire alcuna versione dei fatti.

Kaufmann è ritenuto responsabile del duplice omicidio avvenuto nei primi giorni di giugno nel cuore del parco di Villa Pamphilj, a Roma, dove viveva in condizioni di estremo disagio insieme alla compagna e alla figlia. I tre occupavano giacigli di fortuna e si lavavano nelle fontane pubbliche nei pressi di via Gregorio VII.

La scoperta dei cadaveri, a distanza di giorni l’uno dall’altro, ha subito portato a sospettare del compagno di Anastasia, che era introvabile. Le indagini della Procura di Roma si sono poi concentrate su Kaufmann, individuato e arrestato a Skiathos, un’isola della Grecia, grazie anche alla collaborazione delle autorità elleniche.

L’uomo era riuscito a lasciare l’Italia subito dopo i fatti. Dopo un periodo di irreperibilità, è stato bloccato e poi trattenuto in un carcere greco, in attesa della decisione sull’estradizione, che è arrivata nel giro di poche settimane. La magistratura italiana aveva già raccolto elementi ritenuti gravi e concordanti.

In particolare, alcune testimonianze e il risultato di accertamenti tecnici, compresi i dati geolocalizzati del cellulare di Kaufmann, avevano spinto gli inquirenti a chiedere e ottenere un mandato di arresto europeo. La fuga all’estero non ha fatto che rafforzare i sospetti.

All’interrogatorio odierno l’indagato era assistito da un difensore d’ufficio. Come previsto dal codice di procedura penale, ha scelto di non rispondere alle domande del giudice. Una strategia difensiva che potrebbe essere temporanea, in attesa di esaminare l’intero fascicolo d’indagine.

Nel frattempo, la Procura di Roma prosegue il lavoro per delineare con precisione il movente e la dinamica dell’efferato duplice omicidio. Si attendono ulteriori esami autoptici e analisi tecniche sui luoghi frequentati dalla coppia e sulla possibile presenza di testimoni oculari.

Il caso Kaufmann si inserisce tra i più drammatici episodi di violenza familiare e emarginazione sociale degli ultimi anni nella capitale. Due vittime innocenti, una madre e una neonata, strappate alla vita nel silenzio di un parco dove cercavano solo un rifugio.

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Ultimo Aggiornamento: 15/07/2025 12:54

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