
Una nuova tragedia scuote il mondo dello sport estremo e dei social media. Un appassionato biker italiano, molto conosciuto per le sue imprese documentate online, è stato trovato senza vita dopo ore di ricerche in alta montagna. Il suo corpo è stato rinvenuto nella notte, al termine di una lunga operazione di recupero iniziata quando i familiari hanno dato l’allarme per il mancato rientro.
Il dramma si è consumato in quota, dove l’uomo si era avventurato per un’altra delle sue imprese sportive, una delle tante che amava condividere con migliaia di follower. Il silenzio dopo il tramonto, l’assenza di aggiornamenti, poi la tragica conferma: il biker era precipitato in un canalone per circa 200 metri, perdendo la vita sul colpo.

La vittima è Andreas Tonelli, 48 anni, originario dell’Alto Adige, noto nel mondo del mountain biking estremo e sui social network per le sue sfide ad alta quota. L’incidente è avvenuto nella giornata di ieri in Vallunga, in Val Gardena. Il suo corpo è stato individuato solo a notte fonda, dopo che il Soccorso alpino, i vigili del fuoco, l’elicottero dell’Aiut Alpin e le forze dell’ordine avevano battuto la zona per ore.
Tonelli era una figura di riferimento per gli appassionati di bike adventure. Aveva oltre 120mila follower sui social, dove pubblicava regolarmente video delle sue imprese: percorsi su roccia, vie ferrate e sentieri estremi, sempre con la bicicletta sulle spalle. Era una guida certificata e dal 2003 organizzava tour internazionali in mountain bike in tutto il mondo: dalle Dolomiti al Cile, dalle Lofoten alla Giordania, passando per Marocco, Madeira, Croazia, Uganda e Costa Rica.
La sua ultima “missione” si è trasformata in tragedia. Poco prima dell’incidente, Tonelli aveva pubblicato una Instagram story con il commento: “That feeling”, accompagnata da una foto sorridente con la bici in spalla. Era felice per aver raggiunto la vetta della sua “mission 1600>2905 metri”. Quell’immagine, scattata attorno alle 19.15, è diventata involontariamente il suo addio.

L’allarme era scattato in serata, quando la famiglia ha segnalato il mancato ritorno. I soccorritori si sono messi subito in moto, ma la zona impervia e l’oscurità hanno reso le ricerche complesse. Solo a notte inoltrata è stato rinvenuto il corpo, ormai privo di vita, ai piedi di un canalone.
Il dolore per la sua scomparsa ha colpito non solo la comunità locale, ma anche il vasto pubblico che lo seguiva online. Tonelli era apprezzato per la sua autenticità, per la capacità di raccontare la montagna con rispetto, e per il coraggio con cui affrontava ogni salita.
Sotto le sue immagini, migliaia di messaggi stanno affollando le bacheche social: amici, fan, sportivi e colleghi lo ricordano come un “esploratore gentile”, un uomo capace di ispirare attraverso la passione, senza mai ostentare.
La montagna, che tanto amava, gli ha chiesto il conto proprio lì dove si sentiva più vivo. E quella vetta, raggiunta a tutti i costi, resterà per sempre l’ultimo capitolo di una vita vissuta in salita, con il cuore sempre rivolto all’orizzonte più alto.