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“L’ho vista arrivare contromano”. Edoardo muore così sotto gli occhi degli amici: lo scontro, violentissimo

Pubblicato: 20/07/2025 08:30

Edoardo Vezzoli, 56 anni, architetto di Adro, è morto sabato pomeriggio in un terribile incidente in moto a Solto Collina, nel Bergamasco. Viaggiava con la moglie Paola e una comitiva di amici verso il lago d’Iseo, quando, superato un tornante sulla provinciale 77, è stato travolto da una Mercedes guidata da una 47enne di Incudine. L’auto, secondo le testimonianze, procedeva contromano.

Gravissima la moglie Paola Ranghetti, 50 anni, ingegnere, trasportata in elicottero all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Le condizioni della donna sono critiche. Le due figlie, di 12 e 16 anni, erano a una festicciola al momento dello schianto. La notizia è stata comunicata alla famiglia dalla polizia stradale, insieme alla moglie di un amico presente sulla scena.

A raccontare l’accaduto è Francesco Dalè, che viaggiava dietro la coppia: «Stavamo salendo piano, Edoardo era davanti, come sempre. Dopo il tornante, la macchina era nella nostra corsia. L’ha preso in pieno». La moto di Vezzoli, una Honda NCX 750, ha carambolato contro una Vespa rossa che li seguiva. Solo la distanza ha evitato a Dalè lo stesso destino: «Ero a una quindicina di metri, siamo andati piano proprio perché c’erano le mogli».

Il gruppo, formato da sei persone su tre moto, era partito da Adro intorno alle 16 per una gita tranquilla tra il lago d’Endine e il lago d’Iseo. L’incidente è avvenuto poco dopo le 17, all’interno del territorio di Solto Collina, in un punto in cui la strada si stringe e curva bruscamente. La dinamica appare chiara, ma sarà la polizia stradale a completare i rilievi.

Vezzoli è stato soccorso per primo dallo stesso Dalè, che ha tentato inutilmente un massaggio cardiaco. Quando sul posto sono arrivati i sanitari del 118, due elicotteri, due ambulanze e un’automedica, per Edoardo non c’era già più nulla da fare. Paola Ranghetti, invece, è stata trovata semi incosciente sull’asfalto.

La seconda coppia coinvolta, entrambi 46enni, ha riportato solo lievi ferite ed è stata trasportata al Pronto soccorso di Esine. L’automobilista alla guida della Mercedes, sotto choc, è stata sottoposta agli esami tossicologici: al momento non risultano alterazioni da alcol o droga. La sua auto è stata posta sotto sequestro, insieme alle due moto.

Il pm Guido Schininà ha già concesso il nullaosta per la sepoltura di Vezzoli, mentre proseguono le indagini per chiarire ogni dettaglio. Il corpo del motociclista è stato trasferito nella camera mortuaria di Bergamo. Ancora da fissare la data dei funerali.

Chi conosceva Vezzoli lo descrive come una persona prudente, esperta e attenta. In ogni uscita con la comitiva, faceva da capofila. «Non superava mai i limiti, controllava che fossimo tutti insieme. Sceglieva i percorsi meno trafficati», ricorda Dalè. Appena tornati da una vacanza in Toscana, Edoardo e Paola erano molto legati, uniti dalla passione per le due ruote.

Nella loro casa ad Adro, dove vivevano anche i genitori di Edoardo, ora resta il vuoto. In attesa che Paola lotti per sopravvivere, sono le due figlie, due adolescenti travolte da un dolore improvviso, a rappresentare l’eredità più fragile e più forte del loro padre.

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