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“Malore improvviso!”. Il dramma del giovane podista dopo aver tagliato il traguardo

Pubblicato: 31/07/2025 09:30
giovane podista malore improvviso

La corsa, per molti, è un gesto di libertà. Un modo per sfidare se stessi, per scaricare la tensione, per respirare a fondo. È un atto semplice, fatto di passi e di respiro, che unisce amatori e atleti in un unico ritmo. Ma a volte, inaspettatamente, quel gesto si spezza. E lo sport, che dovrebbe celebrare la vita e la salute, si trasforma in tragedia.
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A ogni manifestazione podistica c’è un’energia particolare: i volti tesi alla partenza, la folla che incita lungo il percorso, gli arrivi tra applausi e sorrisi. Anche a Thiene, lunedì sera, l’atmosfera era quella delle grandi occasioni. L’evento “CorriinConca”, un appuntamento molto atteso tra i residenti, stava giungendo alla conclusione con entusiasmo e partecipazione. Ma tutto si è fermato di colpo, davanti a una scena che nessuno avrebbe mai voluto vedere.

Il malore subito dopo il traguardo

Mattia Sella, podista di 35 anni, è crollato al suolo pochi istanti dopo aver tagliato il traguardo degli 8 chilometri previsti dalla competizione. È successo presso gli impianti Robur, uno dei punti nevralgici della manifestazione. Mattia si è appoggiato a una transenna, visibilmente affaticato, poi si è accasciato a terra sotto gli occhi attoniti dei presenti.

In un primo momento si è pensato a un semplice svenimento dovuto allo sforzo, ma i volontari della Croce Rossa e i medici presenti si sono subito accorti che la situazione era ben più grave. Il 35enne era in arresto cardiaco. Da lì, è iniziata una corsa contro il tempo che purtroppo non ha avuto l’esito sperato.

Inutili i tentativi di rianimazione

Allertati immediatamente i soccorsi, un’ambulanza del Suem 118 è partita dall’ospedale di Santorso, raggiungendo in pochi minuti il luogo dell’emergenza. I sanitari hanno praticato manovre di rianimazione per oltre 40 minuti, alternando massaggi cardiaci e l’uso del defibrillatore. La determinazione dei soccorritori non è mai venuta meno, ma nonostante ogni sforzo, il cuore di Mattia non ha ripreso a battere. Il medico del Suem ha infine dovuto constatarne il decesso, lasciando sgomenta l’intera comunità.

Dolore e cordoglio della comunità

La notizia si è diffusa rapidamente tra i partecipanti, i volontari e gli organizzatori della “CorriinConca”. L’intera manifestazione, che avrebbe dovuto essere una festa dello sport, si è fermata in un silenzio improvviso. Le lacrime dei presenti, lo sgomento, l’incredulità: nessuno riusciva a capacitarsi della tragedia appena avvenuta.

A nome della città, il sindaco di Thiene Giampi Michelusi ha espresso pubblicamente il cordoglio alla famiglia di Mattia Sella, stringendosi nel dolore di fronte a una perdita così improvvisa. “La nostra comunità è scossa – ha dichiarato –. In momenti come questi ogni parola è insufficiente. A nome dell’amministrazione e dei cittadini, esprimo la più profonda vicinanza ai familiari e agli amici di Mattia”.

Un dolore che tocca tutti

Mattia non era un atleta professionista, ma un giovane podista appassionato, come tanti che ogni giorno corrono per passione, per benessere, per sfida personale. La sua scomparsa improvvisa mette in luce quanto sia importante non solo il monitoraggio durante gli eventi sportivi, ma anche la consapevolezza di ascoltare il proprio corpo e sottoporsi a controlli regolari, anche in giovane età.

La tragedia accaduta alla CorriinConca di Thiene lascia un vuoto profondo. È il tipo di dolore che non riguarda solo la famiglia colpita, ma che si propaga alla collettività, perché accade in un momento condiviso, durante un evento pensato per unire. E per questo, forse, fa ancora più male.

Nel ricordo di Mattia Sella, resteranno il suo sorriso all’arrivo, la sua voglia di correre, la passione che lo aveva portato lì. Ma resterà anche una domanda aperta, e un monito che nessuno dovrebbe ignorare.

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