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Furti con pos: come funziona il nuovo trucco dei ladri e come proteggersi. Boom in Italia

Pubblicato: 02/08/2025 11:01
furto con pos

Lo chiamano “il furto invisibile“, altri il “furto con pos“. Di fatto è una nuova tendenza che sta letteralmente dilagando, svuotando le carte degli italiani. Si tratta di una nuova forma di borseggio: silenziosa, digitale, invisibile. I carabinieri di Sorrento l’hanno ribattezzata “pickpocketing 2.0”. Un nome che fa pensare al futuro, ma che è già una pericolosa realtà. A spiegare come funziona ci ha pensato Il Messaggero, partendo da un episodio recentissimo, avvenuto in costiera amalfitana. Una donna di 36 anni, di origine peruviana, già nota alle forze dell’ordine, dopo essere stata sorpresa a rubare 100 euro dalla cassa di un bar, è stata fermata dai carabienieri. E qui arriva il vero colpo di scena: durante la perquisizione nella sua borsa era nascosto un Pos pirata, un lettore contactless mobile in grado di attivare transazioni bancarie semplicemente avvicinandosi alle carte delle vittime. Niente pin, nessun contatto fisico. Solo un gesto rapido, quasi impercettibile, e il gioco è fatto. Ma come funziona? E come ci si può difendere?
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Il trucco: tanti piccoli furti invisibili

I carabinieri hanno cominciato a scavare nel passato della donna, analizzando i movimenti bancari delle vittime. Il risultato? Una serie impressionante di piccoli prelievi, sempre sotto i 50 euro, il limite oltre il quale serve il pin. “Con le carte americane è ancora più facile – ha spiegato a Il Messaggero il comandante Mario Gioia – perché non prevedono nemmeno l’inserimento del codice. I borseggiatori digitali fanno un primo test: se funziona, seguono la persona e continuano con altre transazioni». Il bottino? Circa 39 mila euro, incassati da ignari turisti tra la folla, spesso senza che nessuno se ne accorgesse. “Questi borseggiatori scelgono luoghi molto frequentati proprio perché possono confondersi con la folla – ha spiegato ancora Gioia – e grazie a questi Pos pirata, tutto ciò che devono fare è avvicinarsi abbastanza alla vittima per attivare la transazione». Spesso il furto passa inosservato per giorni: le somme sono piccole, e chi è in vacanza non sempre controlla i movimenti bancari in tempo reale.

Come proteggersi dai borseggi digitali e dal furto con pos

Fortunatamente, ci sono contromisure che si possono adottare per difendersi da questo tipo di truffa tecnologica. La prima regola è fare attenzione nei luoghi affollati: mezzi pubblici, stazioni, mercati e attrazioni turistiche. In questi contesti, meglio tenere il portafoglio in un punto del corpo difficile da raggiungere, come una tasca interna o una borsa a tracolla ben chiusa. Un’ottima difesa è utilizzare portafogli schermati RFID/NFC, dotati di una speciale fodera che blocca le onde radio e impedisce il rilevamento delle carte contactless. Esistono anche zaini schermati o carte protettive da posizionare accanto a quelle reali nel portafoglio. In alternativa, si possono impostare limiti di spesa molto bassi per le transazioni contactless o attivare notifiche in tempo reale tramite l’app della banca.

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