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Il rider Nicolò travolto da un’auto: la morte dopo 4 anni di agonia

Pubblicato: 12/08/2025 19:50

La comunità di Altamura (Bari) è in lutto per la morte di Nicolò Loporcaro, 25 anni, deceduto a causa delle gravi lesioni riportate in un incidente stradale avvenuto il 21 novembre 2021. Quella sera, mentre consegnava pizze a bordo del suo scooter in via Mura Megalitiche, il giovane fu travolto da un’auto: secondo l’accusa, il conducente — un 29enne di Altamura — viaggiava a circa 110 km/h su manto stradale viscido, avrebbe invasa la corsia opposta e colpito frontalmente lo scooter lungo il tratto tra via Cassano vecchia e via Santeramo.

L’impatto fu devastante: oltre a numerose fratture, Nicolò riportò una lesione gravissima alla testa che ha cambiato per sempre la sua vita e quella dei suoi familiari. Dagli atti giudiziari emergono «devastanti conseguenze» e il profondo «sconvolgimento umano» causato dalla tragedia. Da quel giorno, non ha più potuto parlare né camminare.

Il lungo calvario clinico lo ha visto passare dalla rianimazione alla neurochirurgia, fino alla neuroriabilitazione presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Nell’ultimo anno era rientrato a casa, seguito con dedizione dalla madre, che lo ha assistito fino all’ultimo.

La notizia della morte, riportata da La Gazzetta del Mezzogiorno, ha scosso Altamura e in particolare la tifoseria biancorossa, di cui Nicolò era un appassionato sostenitore. Il Team Altamura lo ha ricordato con un messaggio ufficiale: «Nicolò era prima di tutto uno di noi: un ragazzo che amava questi colori e li portava nel cuore. La sua passione, il suo sorriso e la sua presenza sugli spalti resteranno per sempre nella memoria della nostra comunità». Gli ultras hanno esposto uno striscione davanti allo stadio: «Nel nostro cuore il tuo volto riflesso, il tuo ricordo per sempre impresso. Rip Nicolò».

Altamura perde un figlio, la curva uno dei suoi volti più sinceri. Resta il dolore di una comunità che si stringe attorno alla famiglia Loporcaro e chiede giustizia e sicurezza sulle strade, perché tragedie come questa non si ripetano.

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