Un nuovo incidente stradale scuote la provincia di Brescia, riportando al centro il tema della sicurezza sulle strade e la vulnerabilità di chi viaggia in moto. Domenica 17 agosto, un uomo di 44 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere stato travolto da un’auto che ha invaso la corsia opposta lungo via Manzoni, tra Esine e Berzo Inferiore. Un episodio che riaccende l’attenzione sui pericoli sempre presenti lungo le nostre strade.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Esine, l’automobilista – un 32enne della zona – avrebbe tentato una svolta a sinistra verso un distributore di carburanti, invadendo la corsia opposta proprio mentre sopraggiungeva il motociclista diretto a Berzo Inferiore. La collisione è stata inevitabile.
Scontro violento e attimi di paura
Nonostante il tentativo disperato del centauro di evitare l’impatto, la moto ha colpito la fiancata destra dell’auto, sbalzandolo sull’asfalto. Un testimone, un ciclista di passaggio, ha raccontato che il motociclista, pur indossando il casco, lo avrebbe perso nella caduta, battendo con forza la testa a terra.
Il giovane alla guida dell’auto si è fermato immediatamente, chiamando i soccorsi e tentando di prestare aiuto al ferito. Poco dopo sono arrivati i sanitari inviati dal 112, che hanno praticato le prime manovre di rianimazione sul posto, prima di predisporre il trasporto in elisoccorso.
Soccorso tempestivo e condizioni critiche
Il motociclista, residente a Gianico, è stato trasportato d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia in codice rosso. Le sue condizioni sono giudicate molto gravi e la prognosi resta riservata. Nel frattempo, i carabinieri proseguono gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.
Riflessione sulla sicurezza stradale
L’ennesimo incidente sulle strade bresciane richiama l’urgenza di una maggiore attenzione alla guida e al rispetto delle regole. Ogni manovra azzardata può trasformarsi in tragedia, soprattutto per chi viaggia su due ruote. La speranza ora è che il motociclista possa superare questo momento drammatico e che episodi simili possano essere evitati in futuro, promuovendo una cultura della sicurezza condivisa.