
Sembrava una notte come tante, fatta di gesti ripetuti e silenzi interrotti solo dal ronzio delle macchine. La fatica scorreva lenta tra le corsie illuminate da luci artificiali, mentre la routine di un turno di lavoro si intrecciava con la concentrazione necessaria a portare a termine ogni operazione. In quell’ambiente sospeso, dove ogni movimento è scandito dall’abitudine, la vita di un ragazzo si è fermata all’improvviso.
Nessun grido premonitore, solo un istante che ha spezzato la normalità: un mezzo in movimento, un rumore improvviso e la tragedia che si è consumata senza lasciare scampo. Un dramma avvenuto lontano dai riflettori, ma che segna nel profondo non solo i familiari e i colleghi, ma l’intera comunità del lavoro, dove la sicurezza troppo spesso si scontra con la fretta e la necessità.
Morto schiacciato da un muletto, solo 28 anni
Un operaio di 28 anni è morto in un incidente sul lavoro avvenuto verso l’una e trenta della scorsa notte a Marmorta di Molinella, nel Bolognese. Impegnato in un turno notturno, stava manovrando un muletto per spostare sacchi di pellet all’interno della azienda Green Energy quando, da una prima ricostruzione, il mezzo lo ha travolto e schiacciato, forse a causa di un freno non inserito.
Cause e dinamica precisa sono ancora all’esame dei carabinieri e dei funzionari della medicina del lavoro. Il giovane operaio era di origine pakistana, regolarmente residente in Italia.
Secondo i dati dell’Inail, ogni anno in Italia si contano centinaia di vittime sul lavoro: nel 2023 sono stati oltre 1.000 i decessi registrati, un numero che fotografa una realtà drammatica e che continua a crescere nonostante le campagne di sensibilizzazione e i controlli. Le statistiche mostrano che i settori più colpiti restano l’edilizia, l’agricoltura e la logistica, dove i rischi di incidenti sono maggiori e spesso legati a mancanza di dispositivi di sicurezza o a procedure non rispettate.
La piaga delle morti bianche resta così una ferita aperta per il Paese: dietro ogni numero c’è una storia, un volto, una famiglia che perde un proprio caro mentre svolge il lavoro quotidiano. Le istituzioni, i sindacati e le aziende continuano a richiamare l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della formazione, ma i dati raccontano quanto sia ancora lunga la strada per garantire a tutti un diritto fondamentale: quello di tornare a casa vivi, al termine della giornata lavorativa.