
I corsi d’acqua possono nascondere insidie spesso sottovalutate: correnti improvvise, fondali irregolari e ostacoli sommersi rendono pericolosa la navigazione o anche la semplice vicinanza alle sponde. Ogni anno, numerosi incidenti in fiumi e laghi mettono a rischio vite umane, richiedendo interventi tempestivi dei soccorsi. La prudenza resta quindi fondamentale, sia per chi si avventura in barca o a nuoto, sia per chi frequenta le aree lungo i fiumi per passeggiate o attività ricreative.
Anche condizioni meteorologiche apparentemente miti possono trasformare un corso d’acqua in un luogo insidioso: piogge recenti, terreno scivoloso e tronchi o detriti trascinati dalla corrente aumentano il rischio di incidenti. Le autorità locali raccomandano di segnalare situazioni di pericolo e di rispettare sempre le norme di sicurezza, soprattutto in zone poco frequentate o isolate.
Ritrovamento nel fiume
Tragico ritrovamento nel fiume Adige a Zevio, in provincia di Verona. Un uomo di circa 60 anni è stato trovato morto questa mattina, il corpo intrappolato in un tronco immerso nell’acqua. L’allarme è stato lanciato da passanti che hanno notato la presenza del cadavere vicino al ponte “Perez”, e immediatamente sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri di San Bonifacio.
Gli operatori hanno recuperato la salma, mentre gli inquirenti hanno avviato le indagini per accertare l’identità della vittima e le circostanze del decesso. Fondamentale sarà l’esame autoptico, che potrebbe chiarire se la morte sia avvenuta per cause naturali o in seguito a un incidente.
Corpo in avanzato stato di decomposizione
Dai primi riscontri, il cadavere mostrerebbe segni di decomposizione, indice del fatto che probabilmente l’uomo si trovava in acqua da diverso tempo. Gli investigatori stanno eseguendo tutti i controlli necessari per ricostruire le ultime ore di vita della vittima e comprendere come sia finita nel fiume.
Il caso richiama alla memoria altri episodi recenti nella provincia veronese: solo tre giorni fa, un uomo di 40 anni era stato trovato morto nelle acque del Lago di Garda a Peschiera. La vittima, dispersa da alcuni giorni, era uscita per una gita in pedalò e non era più tornata. Anche in quel caso sono in corso indagini per accertare le cause del decesso.
La comunità locale resta sconvolta dall’accaduto, mentre le autorità invitano a prestare attenzione lungo i corsi d’acqua e a segnalare eventuali situazioni di pericolo. Le operazioni di recupero e le verifiche sulle acque proseguono, per evitare che simili tragedie si ripetano.