
Il silenzio di un pomeriggio estivo era stato rotto all’improvviso da urla disperate. Fino a un attimo prima, la giornata scorreva serena tra chiacchiere, sorrisi e il caldo tipico di fine agosto. Poi, la corsa concitata, i minuti che sembrano ore e l’attesa angosciante dell’arrivo dei soccorsi. Una scena che resterà impressa per sempre negli occhi di chi era lì e ha assistito a quei momenti drammatici.
I tentativi di rianimazione, le speranze affidate alla professionalità dei medici, il trasporto d’urgenza verso l’ospedale: tutto in una manciata di istanti in cui la vita di un’intera famiglia è stata stravolta. Per giorni si è sperato in un miracolo, ma il destino ha deciso diversamente.
Bimbo morto in ospedale: ok a donazione organi
È morto ieri al Regina Margherita di Torino il bambino di 3 anni caduto sabato scorso nella piscina del b\&b “Al Poggio” a Omegna. Il piccolo, arrivato in gravissime condizioni, era stato subito intubato nel reparto di Rianimazione: i genitori hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
La famiglia di origine moldava era andata a trovare alcuni parenti che alloggiavano nel b\&b. I genitori e il piccolo invece non erano clienti. La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri: le due famiglie avevano terminato di pranzare quando il bimbo si è allontanato. La madre dopo una ventina di minuti lo ha notato in fondo alla piscina. Il padre lo ha tirato fuori. Ma era privo di sensi. Subito è partita la chiamata ai soccorsi.