Allo stadio Luigi Ferraris la Juventus porta a casa tre punti pesantissimi contro un Genoa combattivo e mai domo. Il gol decisivo arriva al 73’, firmato dal subentrato Dusan Vlahovic, che trasforma in oro il cross di Kostic. Una partita che sembrava in controllo per la squadra di Tudor, ma che nel recupero si è trasformata in un incubo: prima Ekuban sfiora il pari con un destro velenoso, poi Masini stampa di testa la traversa a tempo praticamente scaduto. La Juve resiste e si conferma a punteggio pieno dopo due giornate, mentre il Grifone resta a mani vuote nonostante la generosità.
Primo tempo bloccato, Leali salva il Genoa
La partita si apre con ritmi alti, tanta intensità a centrocampo e pochi spazi. Il Genoa di Vieira prova ad aggredire con Colombo e Ellertsson, la Juventus risponde con Yildiz e Conceição larghi, ma mancano precisione e lucidità nell’ultimo passaggio. La prima vera occasione arriva solo al 26’, quando Ellertsson impegna Di Gregorio con un sinistro ravvicinato. È il preludio alle due grandi parate di Leali nel finale di tempo: prima dice no a Gatti con un riflesso straordinario, poi respinge un mancino di Yildiz e sul tap-in David spreca calciando alto. Si va all’intervallo sullo 0-0, con il Genoa che ha retto bene l’urto e una Juve troppo leggera negli ultimi metri.
Vlahovic entra e spacca la partita, poi sofferenza finale
Tudor capisce che serve peso offensivo e al 62’ manda in campo Vlahovic per un David mai incisivo. La scelta paga: al 73’ il serbo attacca il primo palo e gira di testa perfettamente il corner di Kostic, firmando lo 0-1. La Juve sembra poter gestire, ma Vieira risponde con una raffica di cambi offensivi e negli ultimi minuti la partita si accende. Al 90’ Norton-Cuffy semina panico a destra, poi al 96’ Ekuban costringe Di Gregorio a un miracolo. All’ultimo secondo, Masini svetta e colpisce la traversa, lasciando il Ferraris con l’urlo strozzato in gola.
La Juventus esce vincitrice, ma con il brivido: tre punti che consolidano la partenza perfetta in campionato, anche se i bianconeri hanno mostrato limiti nella gestione del vantaggio. Il Genoa, pur sconfitto, conferma solidità e coraggio, e con questo spirito potrà mettere in difficoltà molte avversarie.
