
Si è sentito come un boato improvviso, seguito da un tremore che ha fatto vibrare vetri e finestre. Le persone, colte di sorpresa nella quiete della sera, si sono riversate in strada, alcune in pigiama, altre ancora con il telefono in mano per capire cosa stesse accadendo. Nei palazzi più alti le lampade hanno oscillato per lunghi secondi, mentre i cani abbaiavano senza sosta. C’è chi ha abbandonato l’auto sul ciglio della strada e chi ha preso i figli in braccio per rifugiarsi all’aperto, lontano dalle case.
Un silenzio irreale ha preceduto il brusio crescente delle voci: anziani aiutati a scendere dalle scale, giovani che registravano con il cellulare il tremore del terreno, famiglie che si radunavano nei parcheggi illuminati dai fari delle macchine. La paura è stata immediata, tangibile, come se tutti sapessero che non si trattava di una semplice scossa passeggera.
Un forte terremoto ha infatti colpito poco fa l’area dei Campi Flegrei, generando apprensione tra i residenti. La magnitudo non è ancora stata comunicata dall’Osservatorio Vesuviano, ma si tratta di un evento particolarmente intenso, avvertito in maniera nitida in gran parte della zona flegrea e anche nei quartieri più vicini di Napoli.
Al momento non si segnalano danni gravi né feriti, ma le segnalazioni ai vigili del fuoco e alla protezione civile sono state centinaia. In corso le verifiche sugli edifici e sulle infrastrutture, mentre molte famiglie hanno preferito restare all’aperto in attesa di ulteriori comunicazioni ufficiali. L’evento si inserisce in un quadro di sciami sismici che da mesi preoccupa cittadini e autorità.