In certe notti tutto sembra fermarsi, poi accade l’imprevedibile. Strade familiari si trasformano in luoghi di tragedia e la normalità viene spezzata da un evento improvviso e irreparabile. La perdita di una giovane vita colpisce sempre nel profondo, lasciando dietro di sé domande, dolore e silenzio.
E quando gli incidenti si moltiplicano nel giro di poche ore, il senso di smarrimento cresce. In un solo territorio, due drammi in rapida successione hanno segnato la notte tra sabato e domenica, coinvolgendo vittime giovanissime e lavoratori, sconvolgendo intere famiglie.
Due giovani vite spezzate in pochi chilometri: morti Francesco e Giuseppe
All’alba di domenica 7 settembre, Francesco Marrocco, 19 anni, ha perso la vita in un incidente avvenuto su via Appia, nel comune di Cassino (Frosinone), a poche decine di metri dalla sua abitazione. Secondo le prime ricostruzioni, avrebbe perso il controllo del veicolo, finendo in un campo di ulivi dove l’auto si è schiantata contro un albero. Pochi istanti dopo l’impatto, l’auto ha preso fuoco mentre il ragazzo si trovava ancora all’interno. Quando sono arrivati i Vigili del Fuoco e i Carabinieri di Cassino, ogni tentativo di soccorso era purtroppo inutile.
Sarà l’autopsia a chiarire se Francesco sia stato colpito da un malore, da un colpo di sonno o se abbia dovuto evitare un ostacolo improvviso. Un’intera comunità è ora sotto shock per la scomparsa di un ragazzo conosciuto e molto amato.
A pochi chilometri di distanza, a Villa Santa Lucia, un’altra tragedia nella stessa notte. A perdere la vita è stato Giuseppe Risi, 37 anni, operaio, morto dopo essere finito contro una quercia secolare mentre era alla guida della sua Opel Meriva. Soccorso dai passanti, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove è deceduto poco dopo il ricovero. Anche in questo caso, ogni tentativo dei sanitari di salvarlo è stato vano. I Carabinieri del Radiomobile stanno conducendo i rilievi per ricostruire con esattezza la dinamica di entrambi gli incidenti.