
Doveva essere una serata di allegria, con i tavoli imbanditi, le risate che riempivano la sala e i bambini intenti a giocare tra una portata e l’altra. Come accade in ogni festa, le luci calde e il vociare allegro creavano quell’atmosfera che resta impressa nei ricordi familiari, fatta di brindisi, fotografie e piccoli gesti che rendono speciale un’occasione condivisa.
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Poi, all’improvviso, quella stessa spensieratezza ha lasciato spazio a un malessere diffuso, a sintomi che nel giro di poche ore hanno preso il sopravvento sui sorrisi. La gioia si è trasformata in preoccupazione, e il ricordo di quella festa non sarà più legato a un compleanno, ma a un’emergenza sanitaria che ha coinvolto decine di persone.
Il caso nel Casertano
È nel Casertano che si è consumato il grave episodio di intossicazione alimentare che ha colpito circa sessanta persone, tra cui anche un bambino di 20 mesi. L’allarme è scattato subito dopo la festa, con almeno venti persone che si sono rivolte agli ospedali di Caserta, Marcianise e Aversa accusando sintomi compatibili con una salmonellosi: nausea, vomito, febbre alta e diarrea.

Le prime indagini dell’Asl
La Asl di Caserta è intervenuta tempestivamente, inviando i propri ispettori nel locale dove si era svolta la festa per effettuare controlli igienico-sanitari e raccogliere campioni di cibo. Nel primo sopralluogo non sono stati rilevati alimenti contaminati, né irregolarità gravi. Tuttavia, i casi di intossicazione non si sono fermati, anzi, hanno interessato anche clienti che avevano frequentato il ristorante in giornate successive.
La decisione di chiudere il ristorante
Alla luce del moltiplicarsi dei casi, gli ispettori hanno disposto la chiusura immediata del locale e avviato una sanificazione completa degli ambienti. Le analisi effettuate sugli ammalati hanno confermato la presenza del batterio salmonella, spostando l’attenzione su una possibile contaminazione legata non a un piatto specifico, ma a un operatore infetto o portatore sano.

Una vicenda che lascia interrogativi
L’episodio di intossicazione alimentare a Caserta mette in evidenza quanto sia fragile l’equilibrio della sicurezza alimentare. Per i familiari coinvolti, resta il ricordo di una festa che si è trasformata in un’esperienza drammatica. Per la comunità, invece, è un segnale d’allarme che invita a rafforzare controlli e prevenzione, affinché momenti di convivialità non diventino più terreno fertile per emergenze sanitarie.