
«Netanyahu? Lo arresterei subito». Con queste parole, dirette e senza mezzi termini, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha espresso la sua posizione durante la trasmissione Realpolitik, puntando il dito contro il premier israeliano.
Il governatore ha ampliato la sua critica chiamando in causa anche l’atteggiamento dell’Occidente. «Sulla vicenda israeliana, l’Italia, e non soltanto l’Italia, ha dato una prova ignobile di viltà politica, di opportunismo e di doppiezza», ha dichiarato, denunciando la postura «ambigua e colpevole» delle democrazie occidentali.
Parole ancora più dure quando De Luca ha commentato la situazione nella Striscia di Gaza: «È assolutamente un genocidio. A Gaza stanno massacrando e martirizzando un popolo, non c’è una guerra. In Ucraina c’è una guerra, si combatte con missili e droni, qui no».
Il presidente campano ha dunque tracciato una netta distinzione tra i due scenari di conflitto, sottolineando come a suo avviso a Gaza si stia consumando una violenza unilaterale ai danni della popolazione civile.