
Lacrime incessanti e grida disperate provenienti dall’appartamento vicino hanno destato la preoccupazione dei residenti di Busto Arsizio, nel Varesotto. All’inizio qualcuno ha pensato si trattasse di semplici capricci infantili, ma col passare dei minuti la tensione è salita. I pianti si sono fatti più forti, le urla più insistenti, tanto da spingere i vicini a bussare con decisione. Nessuno ha risposto. In quel momento, l’ansia ha preso il sopravvento e la scelta è stata inevitabile: chiamare la polizia.
Quando gli agenti sono arrivati in via Lamarmora, si sono trovati di fronte a una scena che ha lasciato il quartiere sconvolto. Una bambina di appena 18 mesi era stata lasciata sola in casa, senza alcuna supervisione. L’appartamento è abitato da una famiglia composta da padre, madre, due figli più grandi e la piccola protagonista della vicenda.
Un intervento tempestivo che evita il peggio
Per entrare nell’abitazione, i poliziotti sono stati costretti ad arrampicarsi sui balconi. Una volta dentro hanno trovato la bimba ancora in lacrime, sola e spaventata dopo ore passate senza alcuna protezione. L’azione rapida degli agenti ha evitato conseguenze tragiche, ma ha sollevato subito interrogativi gravi sulla gestione familiare e sulle responsabilità dei genitori.

Le responsabilità dei genitori e l’intervento dei servizi sociali
Dalle prime ricostruzioni emerge che il padre era al lavoro, i due figli grandi a scuola e la madre era uscita proprio per andare a prenderli, lasciando la bambina di un anno e mezzo completamente sola. Questa scelta ha avuto conseguenze immediate: la donna è stata denunciata per abbandono di minore. Sul posto sono intervenuti anche i servizi sociali per valutare la situazione della famiglia e il benessere dei bambini.

Indignazione tra i residenti e indagini in corso
L’episodio ha provocato indignazione e sgomento tra i residenti, che non nascondono la loro preoccupazione per un evento che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Solo la prontezza dei vicini, attenti ai segnali di disagio, ha permesso di salvare la piccola in tempo. Ora resta da capire se si sia trattato di un caso isolato o se la condotta della famiglia richiederà ulteriori approfondimenti da parte delle autorità competenti.


