Il silenzio della notte, rotto solo dal rombo di un motore, nascondeva una tragedia imminente. Tre amici, in cerca di un brivido, avevano trasformato la strada in un palcoscenico per una bravata folle. Uno di loro, il più audace, si era arrampicato sul tetto dell’auto, pronto a sfidare la velocità e la sorte, filmando l’impresa con il suo cellulare.
Un gesto di spensierata incoscienza che, in un istante, si è trasformato in un incubo. L’accelerazione improvvisa, la perdita di equilibrio, la caduta violenta. E poi, il silenzio rotto solo dalla corsa disperata degli amici verso il ragazzo, rimasto a terra, immobile. Il rumore delle sirene ha presto squarciato la quiete, portando con sé la cruda realtà: quel gioco era finito, e la vita di un giovane era appesa a un filo.
La ricostruzione della bravata
L’allarme è scattato verso le cinque del mattino di una domenica, da via Campassi, a Esine. La chiamata al 112 ha segnalato la presenza di un giovane di 23 anni, trovato a terra, per strada, incosciente, a seguito di un incidente stradale. Sul posto sono arrivati rapidamente i soccorritori del 118, supportati dai carabinieri. Data la gravità delle condizioni del ragazzo, si è reso necessario il trasporto d’urgenza in elicottero all’ospedale Civile di Brescia, dove ora si trova ricoverato in pericolo di vita.
Dalle prime indagini e soprattutto grazie a un video acquisito dal cellulare della vittima, è stato possibile ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il ragazzo, verosimilmente dopo una bravata con gli amici, si era posizionato sul tettuccio di una Fiat Panda insieme a un altro giovane. Un terzo amico era alla guida dell’auto, che ha iniziato a circolare per le strade del paese. La tragedia si è consumata in prossimità di una rotatoria, dove, a causa di un’accelerazione improvvisa, il 23enne ha perso la presa ed è caduto rovinosamente al suolo. Al momento dell’incidente, stava filmando l’intera scena.
Indagini in corso e accertamenti tossicologici
A chiamare i soccorsi sono stati gli amici, che sono rimasti sul posto per tutto il tempo. I carabinieri stanno ora indagando per risalire a tutte le responsabilità di questa vicenda. Oltre all’acquisizione del video, sono in corso accertamenti tossicologici sulla vittima. Questo esame servirà a capire se il giovane fosse sotto l’effetto di alcol o droghe al momento dell’incidente. Il video, che il ragazzo stesso stava realizzando, ha fornito una prova inconfutabile e cruciale per la ricostruzione dei fatti, confermando la natura sconsiderata dell’accaduto.
Questa vicenda tragica sottolinea ancora una volta i pericoli delle bravate che, a volte, vengono messe in atto per gioco, per un brivido o per essere riprese e condivise. Un momento di incoscienza, vissuto in gruppo, ha avuto conseguenze drammatiche per il 23enne e per i suoi amici, ora costretti a fare i conti con un tragico errore che ha messo a rischio una vita. È una storia che funge da monito per tutti, ricordandoci che anche un “gioco” innocuo può avere un esito devastante.