
L’aeroporto di Aalborg, in Danimarca, è stato chiuso questa sera a causa della presenza di droni nel suo spazio aereo. La decisione è stata presa immediatamente per motivi di sicurezza, mentre la polizia è intervenuta per monitorare la situazione. Le autorità locali hanno confermato l’evento, ma non hanno fornito dettagli sul numero esatto di droni coinvolti.
Questa chiusura ha comportato deviazioni dei voli in partenza e in arrivo. Tra i voli coinvolti, quattro sono stati dirottati verso altri scali, compresi due aerei della compagnia SAS, un volo Norwegian e un volo KLM. La situazione è stata riportata sia dall’agenzia Reuters che dalla stampa locale, mentre Flightradar24 ha aggiornato in tempo reale la chiusura dello scalo sul suo account social.
“Rischio enorme”


Non si tratta di un episodio isolato. Negli ultimi giorni, altri aeroporti del Nord Europa hanno subito simili interruzioni. Domenica sera, gli scali di Copenaghen e Oslo sono stati chiusi temporaneamente per la presenza di droni di grandi dimensioni, causando la cancellazione o il dirottamento di circa cinquanta voli. La situazione aveva generato preoccupazione internazionale, con il presidente ucraino Zelensky che aveva attribuito l’accaduto a interventi russi, tesi respinta da Mosca come infondata.
Gli esperti sottolineano che la presenza di droni nei pressi degli aeroporti civili rappresenta un rischio crescente per la sicurezza del traffico aereo, costringendo le autorità a chiudere temporaneamente lo spazio aereo. Intanto, la polizia danese continua a monitorare l’area di Aalborg per garantire la ripresa regolare delle operazioni.
