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Mogol, una vita “Senza paura”: il genio della musica italiana si racconta in un libro tra verità, emozioni e ricordi indimenticabili

Pubblicato: 10/10/2025 14:31

Dopo oltre sessant’anni di carriera e successi che hanno fatto la storia della musica italiana, Giulio Rapetti, conosciuto da tutti come Mogol, torna a parlare di sé come non aveva mai fatto prima. Esce infatti “Senza paura. La mia vita”, edito da Salani e disponibile dal 14 ottobre in libreria e negli store online (224 pagine, 19 euro). Non è solo un libro di memorie, ma un’autobiografia intensa, che ripercorre il viaggio umano e artistico di uno dei più grandi autori italiani. “Senza paura”, come spiega lui stesso, è una dichiarazione d’intenti e al tempo stesso il filo conduttore di tutta la sua vita: affrontare ogni sfida con coraggio, anche quando la strada sembra andare nella direzione opposta al destino.
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Dall’impiegato stonato al poeta della musica italiana

Con 523 milioni di dischi venduti, Mogol è il terzo autore più ascoltato al mondo, subito dopo i Beatles ed Elvis Presley. Eppure, come rivela lui stesso nel libro, la musica non è stata il suo primo amore: “Da bambino ero stonato come una campana”, racconta con ironia. Non mostrava alcun talento musicale e odiava le lezioni di pianoforte. Ma il destino aveva altri piani. Da giovane ragioniere in una casa discografica, Mogol si ritrovò quasi per caso a scrivere un testo per un amico cantante. Quel gesto, nato come un passatempo, si trasformò nel punto di svolta della sua vita. Da lì in poi arrivarono le prime collaborazioni con Adriano CelentanoMinaMangoEros Ramazzotti e molti altri, fino all’incontro che avrebbe cambiato per sempre la storia della musica italiana: quello con Lucio Battisti.

Il legame con Battisti: genio, amicizia e contrasti

Nel libro, Mogol ripercorre il suo legame con Battisti, non solo dal punto di vista artistico, ma anche umano. Racconta di due personalità opposte eppure complementari, unite da un’intesa irripetibile. “Piacere, Lucio”, ricorda Mogol, descrivendo l’incontro con quel giovane musicista timido e geniale che bussò alla sua porta. Da quel momento nacque una collaborazione destinata a entrare nella leggenda. Le loro canzoni – da Emozioni a Il mio canto libero – non sono solo brani indimenticabili, ma fotografie poetiche dell’Italia che cambiava, del suo linguaggio e dei suoi sentimenti.

Un racconto sincero tra vita, arte e passioni

“Senza paura” non è solo il ritratto di un artista, ma quello di un uomo che ha sempre cercato la verità dietro le parole. Mogol parla di amori, errori, amicizie, perdite e rinascite, fino alla fondazione del CET – Centro Europeo di Toscolano, la scuola in Umbria nata nel 1992 per formare i giovani talenti della musica. “Non faccio bilanci, non guardo indietro con nostalgia”, spiega nel libro, “ma con gratitudine per quello che la vita mi ha dato”. Con uno stile limpido, diretto e autentico, Mogol si racconta senza filtri, restituendo ai lettori l’immagine di un uomo che ha scritto le parole più belle della canzone italiana, ma che ha sempre saputo restare umile. Un viaggio nel tempo e nell’anima di chi, con la sua poesia, ha insegnato a intere generazioni che anche una canzone può essere un atto d’amore.

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Ultimo Aggiornamento: 13/10/2025 13:46

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