
Una nuova ondata di bombardamenti ha scosso l’Ucraina nella notte, con esplosioni e incendi in diverse città. Le prime ore del mattino sono state segnate da attacchi multipli, mentre le sirene antiaeree hanno suonato in gran parte del Paese. “La Russia ha lanciato la scorsa notte oltre 450 droni e 30 missili contro l’Ucraina”. Lo ha scritto sul suo canale Telgram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Ad oggi, sono più di 20 i feriti in tutto il Paese – ha affermato -. Purtroppo, un bambino è morto a Zaporizhzhia a seguito dell’attacco”.
Kiev sotto assedio: colpite abitazioni e centrali elettriche
Secondo le autorità locali, una prima serie di droni ha colpito la periferia di Kiev, causando incendi in almeno quattro edifici residenziali e lasciando cinque feriti. Poco dopo, una seconda ondata di missili balistici ha preso di mira le infrastrutture energetiche nella capitale e nelle città di Kaniv e Kremenchuk.
Il ministero dell’Energia ucraino ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per rischio blackout, mentre le squadre di soccorso sono impegnate a domare gli incendi e a cercare sopravvissuti tra le macerie. Fonti locali riferiscono che da tre giorni la Russia colpisce sistematicamente centrali elettriche e gasdotti, provocando una drastica riduzione delle forniture di combustibile. L’allarme aereo resta attivo, con il timore di ulteriori missili cruise lanciati prima dell’alba.

Mosca: “Abbattuti 23 droni ucraini”
Dal canto suo, il ministero della Difesa russo ha annunciato, tramite l’agenzia Tass, di aver respinto un’offensiva aerea nemica. «Nella notte scorsa, le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 23 droni ucraini ad ala fissa: dieci nella regione di Belgorod, dieci sul Mar Nero e tre nella regione di Bryansk», si legge nel comunicato ufficiale.
“Attacco massiccio sulla capitale”
L’Aeronautica militare ucraina ha confermato via Telegram che “la capitale del Paese è sotto attacco missilistico balistico e un massiccio attacco da parte di droni d’attacco nemici”, esortando i cittadini di Kiev a rimanere nei rifugi. Nel distretto di Pechersk, un incendio ha devastato un palazzo di 17 piani dopo un impatto diretto. «Diversi appartamenti sono stati danneggiati. Le persone sono state evacuate», ha riferito Tymur Tkachenko, capo dell’Amministrazione Militare della capitale.
Tragedia a Zaporizhia: ucciso un bambino di 7 anni
Nella regione sud-orientale, la situazione è ancora più drammatica. Un bambino di sette anni è morto a Zaporizhia a seguito di un raid notturno. «Notizie tragiche. Un bambino di 7 anni, ferito in un attacco russo notturno, è morto in ospedale», ha scritto su Telegram Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare locale. Il bilancio complessivo degli attacchi è ancora incerto, ma la notte appena trascorsa è una delle più violente dall’inizio dell’autunno, confermando che la guerra in Ucraina resta lontana da una tregua.