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“Trovato così, mummificato”. Scoperta horror in Italia, era scomparso nel nulla: scena agghiacciante

Pubblicato: 13/10/2025 14:48

Una scoperta che sembra uscita da un film, ma è tutto vero. A Valencia, in Spagna, un semplice intervento dei vigili del fuoco per un’infiltrazione d’acqua ha rivelato una delle storie più sconcertanti degli ultimi anni: il corpo mummificato di un uomo, scomparso da quindici anni, ritrovato nel suo appartamento. Il suo nome era Antonio Famoso, 86 anni, e nessuno si era accorto della sua assenza per oltre un decennio.

Una vicenda che lascia senza parole e che fa riflettere sulla solitudine, l’indifferenza e le falle di un sistema che ha permesso a un uomo di sparire nel nulla, proprio sotto gli occhi di tutti.

Una coincidenza che ha svelato l’orrore

Tutto è iniziato da un episodio apparentemente banale: un’infiltrazione d’acqua in un edificio del quartiere Fuensanta, causata dalle forti piogge che avevano colpito la Comunità Valenciana. Quando i vigili del fuoco sono entrati per verificare l’origine del danno, si sono trovati davanti a una scena agghiacciante: un appartamento abbandonato, invaso da sporcizia e carcasse di colombi, e al centro della stanza, il corpo mummificato di un anziano.

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Appartamento di Valencia dove è stato ritrovato Antonio Famoso

Il mistero di un uomo dimenticato

La Polizia nazionale e la Scientifica, arrivate subito sul posto, hanno confermato l’incredibile: Antonio Famoso sarebbe morto circa quindici anni fa. Nessuno – né parenti, né vicini, né istituzioni – si era accorto della sua scomparsa. L’appartamento era chiuso dall’interno, con la catena inserita, segno che l’uomo potrebbe essere deceduto per cause naturali.

Secondo quanto riportato da El País, Antonio viveva da solo, separato da anni e sempre più isolato. Frequentava ancora un bar vicino casa e faceva la spesa nello stesso supermercato, ma poi, all’improvviso, era sparito. E nessuno aveva mai pensato di cercarlo.

Antonio Famoso, anziano trovato mummificato a Valencia

Il silenzio dei vicini e la routine che nascondeva tutto

I vicini, col passare del tempo, avevano semplicemente creduto che Antonio si fosse trasferito o fosse stato ricoverato altrove. L’appartamento, silenzioso ma apparentemente in ordine, continuava a ricevere regolarmente i pagamenti condominiali. Proprio questo dettaglio, paradossalmente, ha contribuito a mascherare per anni la tragedia.

Gli investigatori hanno scoperto anche un altro aspetto inquietante: per quindici anni la pensione dell’uomo è stata accreditata regolarmente sul suo conto, da cui continuavano a partire bonifici per le spese di casa. Ora la polizia sta cercando di capire se qualcuno abbia gestito in modo irregolare le sue finanze.

Ingresso dell'edificio di Valencia dove viveva Antonio Famoso
Quartiere Fuensanta di Valencia, luogo del ritrovamento

Un caso che scuote la Spagna

Il ritrovamento di Antonio ha sconvolto Valencia e l’intera Spagna. Come è possibile che un uomo sia morto nel silenzio assoluto, in mezzo ai condomini, senza che nessuno se ne accorgesse? La vicina del piano di sotto ha raccontato: “Quando ho visto i pompieri entrare e ho sentito dire che c’era un corpo, non ci potevo credere. Pensavo che fosse partito, non che fosse lì da anni”.

Un dramma della solitudine, ma anche una denuncia implicita contro un sistema che non sa prendersi cura dei suoi cittadini più fragili. Nessuna verifica, nessun controllo, nessuna segnalazione per quindici anni. Solo la pioggia, scivolando tra i muri del suo appartamento, ha spezzato quel silenzio lungo un’eternità.

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