
AOSTA – Raffaele Rocco è il nuovo sindaco di Aosta. Sostenuto da una coalizione di partiti autonomisti e di centrosinistra, ha vinto il ballottaggio per appena 15 voti, superando lo sfidante Giovanni Girardini, candidato della destra.
La tornata elettorale si è conclusa con una vittoria al fotofinish: Rocco ha ottenuto 6.420 voti, pari al 50,06%, mentre Girardini si è fermato a 6.405 voti, ovvero il 49,94%. Un margine minimo, che sottolinea la forte divisione dell’elettorato aostano.

L’affluenza al secondo turno si è attestata al 45,7%, con 13.071 elettori ed elettrici che si sono recati alle urne. Un dato che conferma la tendenza alla disaffezione politica, già emersa nel primo turno. Sono state conteggiate 168 schede nulle e 79 schede bianche.
Anche il primo turno, svoltosi lo scorso 28 settembre in concomitanza con le elezioni regionali, aveva mostrato un sostanziale equilibrio tra i due candidati: Rocco aveva ottenuto il 45,3%, mentre Girardini il 42,7%. I dati lasciavano presagire un ballottaggio estremamente incerto.

Subito dopo la proclamazione ufficiale, Rocco ha commentato con lucidità la sua elezione: «È stata una vittoria sul filo di lana», ha dichiarato, evidenziando la precarietà del risultato e l’importanza di ricucire le fratture nella città.
Il neosindaco ha però posto l’accento su un dato più profondo: «Il fatto più rilevante è che più della metà degli elettori non è andata a votare». Un’analisi che richiama l’attenzione sulla crisi di partecipazione democratica che sta colpendo anche i contesti locali.
La campagna elettorale è stata caratterizzata da toni accesi e una netta polarizzazione tra centro-sinistra autonomista e destra, che si sono contesi voto su voto. Alla fine, è stata decisiva la capacità di mobilitazione dell’ultimo miglio da parte della coalizione guidata da Rocco.
Ora per il nuovo sindaco si apre una sfida complessa: governare una città spaccata in due, con una maggioranza risicata e un forte astensionismo da colmare. Le priorità dichiarate riguardano l’inclusione sociale, la sostenibilità urbana e il rilancio dell’economia locale.
La vittoria di Rocco rappresenta anche un segnale per la politica valdostana nel suo complesso, che guarda con attenzione ai rapporti di forza tra le diverse coalizioni e alla ricostruzione del dialogo con i cittadini.