Garlasco, colpo di scena: Lovati spiazza tutti – La storia dell’omicidio di Chiara Poggi torna a far parlare di sé, e questa volta il protagonista è l’avvocato Massimo Lovati. Il legale di Andrea Sempio, indagato per omicidio in concorso, si trova ora a difendersi da un’accusa di diffamazione aggravata che rischia di cambiare ancora gli equilibri del caso.
Il nome di Lovati è finito al centro dell’attenzione dopo che ha deciso di farsi interrogare dal pubblico ministero Fabio De Pasquale di Milano, titolare dell’inchiesta avviata a seguito della denuncia dei fratelli Enrico e Fabio Giarda, ex avvocati di Alberto Stasi. Tutto sarebbe partito da alcune dichiarazioni pubbliche, rilasciate nel marzo 2025, considerate «diffamatorie e calunniose» nei confronti dello studio legale Giarda, storico difensore di Stasi.
Le parole che hanno scatenato la bufera
Secondo l’accusa, Lovati avrebbe attribuito la riapertura del caso a una presunta “macchinazione della difesa Giarda”, sostenendo che i legali avessero “clandestinamente prelevato il Dna” di Sempio. Parole pesanti che hanno portato a un vero terremoto giudiziario e mediatico, mettendo in discussione rapporti professionali e strategie difensive.
Una nuova denuncia in arrivo?
Come se non bastasse, Lovati ha rilasciato nuove dichiarazioni durante una puntata del podcast Falsissimo di Fabrizio Corona, dove avrebbe evocato presunte “massonerie bianche” legate al nome del compianto professor Angelo Giarda. Le sue parole hanno indignato i figli del giurista, che ora starebbero valutando di presentare una seconda denuncia-querela per difendere la reputazione del padre e dello studio di famiglia.
Un clima sempre più teso, dove la linea tra libertà di parola e diffamazione si fa sottile e pericolosa, e dove ogni dichiarazione può trasformarsi in un caso mediatico.
Le conseguenze professionali per Lovati
La posizione dell’avvocato pavese si complica. L’Ordine degli Avvocati avrebbe iniziato a valutare possibili sanzioni disciplinari per le sue uscite pubbliche. Intanto, secondo fonti vicine al caso, Andrea Sempio starebbe pensando di sostituirlo con un nuovo difensore, segno evidente di una rottura interna alla squadra legale.
Lovati, però, si difende: sostiene di essere “caduto in un trappolone” e accusa Fabrizio Corona di averlo convinto a partecipare a un falso provino per una fiction, poi montato e diffuso come intervista. Una vicenda che, a suo dire, avrebbe avuto un effetto mediatico devastante.
Il caso Garlasco non smette di sorprendere
Mentre la posizione di Lovati resta incerta, le indagini sul cosiddetto “sistema Pavia” continuano. Gli inquirenti seguono la pista di un “misterioso Maurizio”, legato a un presunto flusso di denaro proveniente dai conti della famiglia Sempio, nel tentativo di chiarire i rapporti economici e personali dietro la riapertura del caso Poggi.
Tra vecchie rivalità, nuove accuse e ombre di corruzione, il caso Garlasco continua a essere un labirinto di segreti. E oggi, con Lovati al centro di una tempesta giudiziaria e mediatica, questa storia che dura da quasi vent’anni dimostra ancora una volta di non aver detto la sua ultima parola.