Un momento che doveva rappresentare soltanto un passaggio logistico dopo una vittoria importante si è trasformato in un’esperienza di terrore ad alta quota per la nazionale di calcio della Nigeria. Dopo aver battuto il Lesotho in una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, la formazione africana stava facendo ritorno a casa quando l’aereo che trasportava giocatori e staff è stato costretto a un atterraggio d’emergenza.
A bordo, tra gli altri, anche stelle internazionali come Victor Osimhen e Ademola Lookman, protagonisti della recente affermazione in trasferta. Ma il volo di ritorno si è improvvisamente trasformato in un incubo a causa di un problema tecnico sorto pochi minuti dopo il decollo. Fortunatamente, grazie alla prontezza dei piloti, non si sono registrati feriti. Ma la paura è stata reale, intensa, e rimarrà impressa nella memoria dei presenti.
Leggi anche: L’aereo si capovolge, poi lo schianto spaventoso: il video è agghiacciante
L’episodio dopo la sosta in Angola
Il volo della nazionale nigeriana prevedeva una sosta tecnica a Luanda, la capitale dell’Angola, per il rifornimento di carburante. Dopo il rifornimento, l’aereo è ripartito regolarmente, ma è stato durante questa seconda fase del tragitto che qualcosa ha iniziato ad andare storto.
I piloti, esperti e reattivi, si sono accorti di una crepa sul parabrezza dell’aereo: un danno potenzialmente molto pericoloso, soprattutto a elevata quota. Senza esitazioni, hanno deciso di effettuare un immediato rientro verso l’aeroporto di partenza. La manovra si è conclusa senza ulteriori complicazioni, ma la tensione a bordo era palpabile.
Secondo quanto riportato da fonti ufficiali e confermato dalla Federcalcio nigeriana, nessun membro dell’equipaggio né tra i passeggeri ha riportato conseguenze fisiche. Tuttavia, il panico non è mancato. L’organismo calcistico ha voluto sottolineare la competenza e la lucidità dimostrata dall’equipaggio, dichiarando: “Il pilota ha svolto un ottimo lavoro nel riportare in sicurezza l’aereo a Luanda”.
Nessuna conseguenza fisica, ma tanta tensione
I calciatori e lo staff, una volta rientrati in aeroporto, sono stati presi in carico dall’organizzazione logistica della squadra e, dopo le necessarie verifiche, sono stati imbarcati su un altro velivolo che li ha condotti a Uyo, in Nigeria, sede del prossimo impegno.
Il volo, seppur breve e programmato, si è trasformato in un concentrato di ansia, con l’intero gruppo costretto ad affrontare un imprevisto che avrebbe potuto avere esiti ben peggiori. La presenza a bordo di atleti di alto profilo come Osimhen, attaccante del Napoli, ha ulteriormente attirato l’attenzione dei media internazionali sull’accaduto.
Martedì sfida decisiva contro il Benin
La tensione vissuta in volo non ha però distolto la nazionale nigeriana dall’obiettivo: la qualificazione ai Mondiali del 2026 resta in cima alle priorità. Martedì alle 18:00 è infatti in programma il match contro il Benin, uno scontro diretto che potrebbe risultare determinante per le sorti del girone.
La Nigeria, al momento terza nel proprio gruppo con 14 punti, ha bisogno di una vittoria per agganciare la vetta. In prima posizione c’è proprio il Benin con 17 punti, seguito dal Sudafrica a 15. Tre squadre in corsa in un girone che si sta rivelando combattutissimo e che non concede margini di errore.
La partita si giocherà proprio a Uyo, città in cui la nazionale è atterrata dopo l’episodio aereo. Le condizioni psicologiche della squadra dopo lo spavento vissuto potrebbero rappresentare un fattore da non sottovalutare, ma lo spirito di gruppo e l’esperienza internazionale di molti giocatori potrebbero trasformare la paura in ulteriore determinazione.