
Urne chiuse alle 15 dopo la seconda giornata di voto per eleggere il presidente della Regione tra i tre candidati, Antonella Bundu (Toscana rossa), Eugenio Giani (centrosinistra) e Alessandro Tomasi (centrodestra), e i 40 consiglieri. Lo scrutinio nelle 3.922 sezioni è subito entrato nel vivo. Se nessuno dei tre candidati raggiungerà almeno il 40 per cento dei voti si andrà al ballottaggio tra due settimane, il 26 ottobre: un’eventualità che nessuna delle legge elettorali delle altre Regioni contempla. Ieri l’affluenza si è attestata al 35,7%, con un calo di c irca il 10%, rispetto alle regionali del 2020.
Assieme al governatore, i cittadini toscani eleggeranno anche i consiglieri che andranno a comporre la futura assemblea toscana: 40 in tutto, più il presidente della Regione. Per la coalizione vincente è previsto un premio di maggioranza, variabile: su 40 seggi, non potrà averne meno di 23 e non più di 26. Potranno sperare di ottenere un rappresentante in Consiglio regionale solo le liste che raccolgono più del 5% dei consensi in tutta la regione o, se parte di una coalizione e la stessa ha superato il 10%, se hanno raccolto più del 3% dei voti. Se il presidente eletto ottiene più del 45% delle preferenze, la coalizione che lo sostiene avrà diritto ad almeno 24 seggi (il 60% dei quaranta in palio) ma non potrà superare i 26. Se il presidente eletto raccoglie tra il 40% e il 45% dei voti, la coalizione vincente avrà diritto da 23 a 26 seggi: se non li ha raccolti con i voti le saranno assegnati con un premio di maggioranza. Se nessun candidato ottiene almeno il 40% al primo turno (e si andrà al ballottaggio), 23 saranno i seggi assegnati alla coalizione del candidato vincente. Almeno 14 i seggi garantiti per la minoranza.

15.20 Schlein già pronta alla festa
Per il sito di informazione YouTrend il governatore uscente Eugenio Giani sarebbe tra il 58 e il 60%. Secondo fonti del Pd la segretaria dem Elly Schlein sarebbe già in viaggio per Firenze per festeggiare la vittoria di Eugenio Giani.

15.11 Giani avanti per exit e istant pool
I primi exit e instant poll alla chiusura delle urne danno Eugenio Giani in netto vantaggio:
Instant poll Swg-TgLa7, Giani 53-57%, Tomasi 38,5-42,5%
Exit poll Consorzio Opinio Italia Rai, Giani 52-56%, Tomasi 39-43%
Instant poll Sky Tg24, Giani 58-62% e Tomasi 35-39%
15.05 Ecco gli exit pool
Il governatore uscente Eugenio Giani, secondo i primi exit poll, sarebbe in largo vantaggio su Alessandro Tomasi candidato del centrodestra. Per Opinio Rai, Giani si attesta tra il 52 e il 56%, mentre lo sfidante Tomasi si dovrebbe fermare al 39-43%. La terza candidata, Antonella Bundu di Toscana Rossa è tra il 3 e il 6%. Per quanto riguarda i partiti del centrosinistra, che appoggiano il presidente di regione uscente, il Pd dovrebbe essere sopra il 30%, Avs e Iv al 7% mentre M5s si dovrebbe fermare al 5%. A destra Fratelli d’Italia è al 20%, mentre Lega e Forza Italia sono accreditate entrambe tra il 6 e il 7%.
15.02 Dove i tre candidati aspetteranno i risultati
Ecco dove i tre candidati a governatore della Regione Toscana aspetteranno i risultati delle elezioni.
Eugenio Giani (centrosinistra) sarà nel comitato elettorale, e poi andrà nell’ufficio presidenza della Regione.
Alessandro Tomasi (centrodestra) rimane con la famiglia durante gli scrutini; poi raggiungerà Firenze.
Antonella Bundu (Toscana Rossa), sarà al Circolo di via San Niccolò, in Oltrarno.
15.00 Urne chiuse
Alle 15 sono terminate le procedure di voto e le urne si sono definitivamente chiuse. Ora al via lo scrutinio
14.00 Meloni ci crede
Per molti “i risultati di queste elezioni sono già scritti, ma la mia e la nostra storia dimostra che niente è già scritto, quando si decide di combattere davvero. Noi siamo nati per stravolgere i pronostici, e lo vogliamo fare anche in Toscana”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni il 10 ottobre era intervenuta alla chiusura della campagna elettorale di Alessandro Tomasi. “Il problema delle roccaforti è che ti basta solo gestire il potere. È quello che accade in questo territorio. Alessandro Tomasi candidatura di bandiera? Sì del cambiamento”.