
CHIUSAFORTE (UDINE) – Una tragica vicenda si è consumata ieri mattina lungo l’autostrada A23 Udine-Tarvisio, all’altezza di Chiusaforte, in Friuli Venezia Giulia. Un ingegnere di 35 anni, residente a Feltre (provincia di Belluno), è stato ritrovato privo di vita sul greto del fiume Fella, poco distante da uno dei viadotti che attraversano l’area. Il giovane si sarebbe gettato nel vuoto dopo essere rimasto coinvolto in un incidente all’interno della galleria Zannier.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 8.30 da alcuni automobilisti, che avevano notato un’auto incidentata all’interno della galleria, situata al chilometro 80 dell’A23, in direzione sud. Il veicolo, una utilitaria a noleggio, era andato a sbattere violentemente contro la parete laterale del tunnel. Quando le squadre di emergenza sono giunte sul posto, l’automobilista non era più a bordo.
Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Stradale di Amaro, il conducente si sarebbe allontanato a piedi, percorrendo il tunnel in senso opposto rispetto alla direzione di marcia, fino a raggiungere il viadotto che sovrasta il fiume Fella, sempre in territorio comunale di Chiusaforte. Qui avrebbe scavalcato il parapetto e si sarebbe lanciato nel vuoto, precipitando per diverse decine di metri.

Un addetto di Autostrade per l’Italia, impegnato nella gestione della viabilità in attesa dei soccorsi, ha raccontato di aver visto il 35enne pochi istanti prima del gesto. L’uomo avrebbe dichiarato di stare bene e di non aver bisogno di aiuto. Il dipendente si sarebbe quindi allontanato per proseguire con le operazioni, ma nel frattempo il giovane si è gettato dal viadotto, morendo sul colpo.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti i sanitari del 118, l’elisoccorso regionale, i Vigili del Fuoco di Tarvisio e Pontebba, e diverse pattuglie della Polizia Stradale. Le operazioni di recupero del corpo sono state particolarmente complesse a causa della conformazione impervia del terreno. Il nulla osta al recupero è stato concesso solo intorno alle 10.30.
Contemporaneamente sono state verificate tutte le aree adiacenti, comprese la galleria e le corsie sottostanti il viadotto, per escludere la presenza di eventuali altre persone coinvolte. Nessuno, oltre al 35enne, è rimasto coinvolto nell’accaduto. Le forze dell’ordine hanno acquisito le immagini di sorveglianza e raccolto testimonianze per chiarire la sequenza degli eventi.
La dinamica dell’incidente stradale all’interno della galleria è ancora al vaglio degli inquirenti. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, ma gli investigatori stanno valutando se l’uscita autonoma dal veicolo e il successivo gesto estremo possano essere collegati a uno stato di disagio personale. L’uomo, secondo i primi riscontri, non aveva precedenti né problematiche note.
La notizia ha scosso profondamente la comunità di Feltre, dove il 35enne era conosciuto per la sua attività professionale. Si tratta di un giovane stimato, con un percorso accademico brillante e un impiego stabile. Nessun messaggio o biglietto è stato rinvenuto sul posto, rendendo ancora più difficile comprendere le ragioni del gesto.