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Partorita in casa, poi la tragedia: dramma in Italia, è successo tutto in pochi istanti

Pubblicato: 13/10/2025 12:21
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Un silenzio irreale ha avvolto una domenica mattina che sarebbe dovuta essere di gioia, ma che si è trasformata in una tragedia familiare profonda e inspiegabile. Tra le mura di casa, dove tutto era stato organizzato per accogliere una nuova vita, il destino ha scritto un epilogo inatteso e devastante. Una neonata è morta poche ore dopo il parto, nonostante ogni sforzo medico, lasciando sotto shock un’intera comunità e aprendo interrogativi ancora senza risposte.
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L’abitazione, nel cuore di un piccolo centro abitato, è diventata in poche ore il centro di un dramma. Il parto in casa, scelto consapevolmente dalla coppia, si era svolto senza apparenti complicazioni. Un momento intimo, condiviso con due ostetriche di fiducia, vissuto secondo le convinzioni della famiglia. Eppure, nel giro di poche ore, qualcosa è cambiato. Una corsa contro il tempo, un elisoccorso, i tentativi disperati di rianimazione e, infine, la notizia che nessuno avrebbe mai voluto sentire: la bimba non ce l’ha fatta.

Parto senza complicazioni, poi il malore

Il fatto è accaduto a Semonzo di Borso, in provincia di Vicenza, nei pressi di Bassano del Grappa. La bambina è nata intorno alle 5 del mattino di domenica, all’interno dell’abitazione dei genitori, con l’assistenza di due ostetriche. I genitori, entrambi italiani, avevano già fatto questa scelta in passato: i loro tre figli maggiori erano venuti al mondo nello stesso modo, tutti tramite parto domiciliare.

Secondo quanto ricostruito finora, le prime ore dopo la nascita si sono svolte nella normalità. Non sono state rilevate anomalie immediate e l’intervento delle ostetriche era considerato adeguato. Ma intorno alle 9 del mattino, la situazione è precipitata: la neonata ha manifestato difficoltà respiratorie, sintomo che ha fatto scattare immediatamente l’allarme.

Un’ambulanza del 118 è partita da Crespano, ma le condizioni della piccola sono apparse subito critiche. È stato così richiesto l’intervento dell’elisoccorso, che ha trasferito d’urgenza la neonata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove è stata ricoverata in terapia intensiva neonatale. Nonostante ogni tentativo da parte dell’equipe medica, la bambina è deceduta alle 11:15, in stato di choc emorragico.

Avviate le indagini della procura di Treviso

La notizia ha colpito profondamente l’intera comunità locale e ha immediatamente attivato l’intervento delle autorità. La Procura di Treviso sta attualmente valutando l’apertura di un fascicolo d’indagine per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e comprendere se vi siano responsabilità penali o omissioni legate all’assistenza durante il parto.

Nella nota diramata dall’Azienda Sanitaria è stato specificato che al momento del parto non era presente personale dell’ULSS, come previsto nel caso di parto extraospedaliero privato. Gli accertamenti sono ora affidati anche ai carabinieri del nucleo NAS, che hanno identificato le due ostetriche presenti in casa al momento della nascita. Entrambe saranno ascoltate nelle prossime ore, per fornire una relazione completa su quanto accaduto prima e dopo il malore della piccola.

La famiglia sotto shock: era il quarto parto in casa

Per la coppia, che aveva già vissuto tre esperienze positive di parto domiciliare, si è trattato di una scelta consapevole, sostenuta da una visione della nascita basata su un approccio naturale e familiare. Mai avrebbero potuto immaginare un epilogo simile. La tragedia ha lasciato i genitori in uno stato di profondo shock, chiusi nel loro dolore e circondati solo dalla discrezione e dal rispetto della comunità.

Anche sul piano medico restano ancora numerosi interrogativi. Lo stato di salute della neonata al momento della nascita, la gestione delle ore successive, la diagnosi del malore improvviso e le condizioni cliniche al momento del ricovero: tutti elementi che la magistratura dovrà esaminare nei dettagli per chiarire ogni passaggio.

Nel frattempo, la comunità di Semonzo di Borso si è stretta attorno alla famiglia, in attesa che le autorità possano fare piena luce sull’accaduto. Una tragedia che solleva anche un inevitabile dibattito sulla sicurezza dei parti domiciliari, un tema da sempre oggetto di discussione tra professionisti della salute, famiglie e istituzioni.

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