
Tre carabinieri sono morti e una decina tra militari e agenti di polizia sono rimasti feriti in una forte esplosione avvenuta in un casolare di Castel D’Azzano, in provincia di Verona. L’incidente è avvenuto nel corso della notte e ha completamente distrutto l’edificio, una casa coloniale.
Sul posto erano presenti anche i Vigili del fuoco che sono intervenuti immediatamente, ma per i carabinieri non c’è stato nulla da fare. Due persone – un uomo e una donna – sono state fermate dagli uomini dell’Arma: lo si apprende da fonti qualificate. Anche i due fermati sono stati soccorsi: stanno ricevendo le cure del caso.
Si poteva evitale: ecco perché
Un anno fa, a Castel d’Azzano, la tragedia aveva già sfiorato quel casolare. Durante il primo tentativo di sgombero, gli stessi occupanti avevano saturato l’ambiente di gas, costringendo le forze dell’ordine a sospendere l’intervento e a mettere in sicurezza l’area. Allora, il pericolo era apparso evidente, e il rischio di una deflagrazione era stato scongiurato solo per caso. Quel precedente avrebbe dovuto rappresentare un segnale d’allarme, un campanello che imponeva la massima prudenza nella pianificazione del nuovo intervento. Invece, tutto è accaduto come se quella simulazione del disastro non fosse bastata a evitarne la replica reale: la stessa dinamica, lo stesso gesto estremo, ma questa volta con un esito irreparabile.

Secondo le prime informazioni, le forze di polizia erano intervenute per sgomberare l’abitazione, al cui interno si trovavano tre persone, quando si è verificata la deflagrazione. L’intero stabile, composto da due piani, è crollato all’improvviso, travolgendo i militari e gli agenti che si trovavano nei pressi. L’onda d’urto è stata avvertita a grande distanza e ha provocato danni anche alle abitazioni vicine.

Soccorsi e prime ipotesi
Sul posto erano presenti anche i Vigili del fuoco, che sono intervenuti immediatamente dopo lo scoppio per cercare di estrarre i feriti dalle macerie. Per i tre carabinieri non c’è stato nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimazione. Tra gli occupanti della casa, una donna è rimasta ferita e trasportata in ospedale: secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata lei ad innescare l’esplosione.

Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica esatta dei fatti e stabilire le cause della deflagrazione. L’area del disastro è stata completamente isolata, mentre continuano i rilievi tecnici e le operazioni di messa in sicurezza.