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Re Carlo e il principe William, insieme dopo le tensioni: il gesto che sorprende tutti

Pubblicato: 14/10/2025 14:58

Nonostante le recenti voci di tensione che hanno circolato sulla stampa, re Carlo III e il principe William hanno voluto offrire una chiara immagine di unità e coesione, in particolare riguardo alle sfide ambientali. Giovedì scorso, la loro partecipazione congiunta al ‘Countdown to Cop30’, un evento preparatorio in vista della prossima conferenza sul clima che si terrà in Brasile a novembre, è stata un segnale inequivocabile.

Il loro arrivo insieme, a bordo della Bentley reale, presso il Museo di Storia Naturale di Londra, ha sottolineato una linea d’azione comune.

Passaggio di testimone ambientale

L’evento non è stato semplicemente un’occasione pubblica di intesa, ma ha evidenziato un significativo passaggio di testimone tra padre e figlio in merito alle tematiche ambientali. Il principe di Galles, infatti, è stato confermato come il rappresentante della Corona che presenzierà al Cop30 in Brasile, assumendo un ruolo che, negli anni precedenti, era stato tradizionalmente ricoperto dal re stesso.

Questo gesto è interpretato come una dimostrazione che Carlo e William intendono superare le frizioni emerse in precedenza – dovute sia alla recente, sincera ma non totalmente lusinghiera intervista del principe sulla famiglia reale, sia al riavvicinamento del padre con il principe Harry, non del tutto gradito a William – per unire le forze sulle questioni climatiche globali.

Unione in un evento non strettamente cerimoniale

La presenza contemporanea di re e erede al trono è solitamente riservata solo a cerimonie di massimo rilievo, come il Trooping the Colour, il Giorno della Vittoria in Europa o l’Ordine della Giarrettiera. Di conseguenza, la scelta di partecipare insieme all’evento di Londra testimonia l’importanza che la monarchia attribuisce alla questione ecologica e la passione intergenerazionale che i due reali condividono per l’ambiente. Al Museo di Storia Naturale, padre e figlio hanno partecipato alla mostra ‘Fixing Our Broken Planet’ e all’evento ‘Countdown to COP30’, affiancati da figure politiche di spicco, tra cui il vice primo ministro David Lammy e il segretario di Stato per l’Energia e i Cambiamenti Climatici, Ed Miliband.

L’eredità e il futuro della rappresentanza

Durante l’evento, William e Carlo sono stati accolti da Ed Miliband, che ha espresso profonda gratitudine al principe per la sua presenza, sottolineando “quanto sia importante” tale impegno. Re Carlo III, in passato, era stato il volto della monarchia alle conferenze Cop e, quando era principe di Galles, aveva dedicato gran parte della sua vita a promuovere un rapporto più armonioso tra gli esseri umani e il mondo naturale.

Il fatto che Sua Maestà si senta a suo agio nell’affidare a suo figlio la rappresentanza a uno dei suoi eventi annuali più cari viene letto, dunque, come un vero e proprio cambio della guardia nella diplomazia ambientale della famiglia reale. In Brasile, all’inizio del mese, William si recherà anche per la consegna dei suoi Earthshot Prize Awards, rafforzando il suo ruolo di leader ambientale. Nonostante questo chiaro segnale, fonti di Palazzo, secondo il MailOnline, non hanno escluso la possibilità che re Carlo possa in futuro recarsi ancora alla Conferenza dell’ONU sul clima.

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Ultimo Aggiornamento: 14/10/2025 14:59

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