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Tempesta improvvisa genera il panico: città sommerse dal fango, auto trascinate via

Pubblicato: 14/10/2025 14:24

Il terrore si è manifestato con la furia incontrollabile dell’acqua. Un’ondata di pioggia, caduta con intensità biblica in poche ore, ha trasformato le vie ordinarie in fiumi impetuosi di fango e detriti. I rumori familiari della città sono stati soffocati dal boato assordante dei torrenti che travolgevano tutto: lamiere contorte, cassonetti rovesciati e, peggio ancora, le auto dei cittadini inermi.

Molti si sono ritrovati prigionieri all’interno delle loro vetture, trascinate via come giocattoli, mentre la paura di affogare si faceva tangibile. La vita, per un intero fine settimana, si è paralizzata, con le autorità che hanno gridato l’unico monito possibile: state al sicuro, restate in casa.

Danni e disagi in Catalogna per la tempesta Alice

La tempesta Alice sta causando un impatto devastante e diffuso sulla Spagna, con la regione della Catalogna colpita in modo particolarmente violento. Le piogge torrenziali di domenica 12 ottobre hanno provocato ingenti danni e disagi in numerose località, tra cui le città di La Rapita e Santa Barbara, mettendo in ginocchio le infrastrutture e costringendo le autorità a emettere allarmi di massima gravità.

L’entità del disastro è ben visibile attraverso i filmati e le testimonianze che circolano sui social media e sui notiziari. Le scene mostrano un scenario quasi apocalittico, con strade trasformate in veri e propri torrenti di fango e acqua. Diverse persone sono state intrappolate nelle loro automobili, le quali, impotenti, venivano trascinate dalla forza impetuosa dell’acqua. Le autorità locali hanno confermato che la rapidità e l’intensità del maltempo hanno colto di sorpresa molti cittadini. A seguito delle severe indicazioni della Protezione civile, che ha chiamato categoricamente a non uscire di casa, gran parte della popolazione colpita è stata costretta a rimanere confinata nelle proprie abitazioni per ragioni di sicurezza.

La testimonianza del sindaco e le conseguenze

Il sindaco di Santa Barbara, Josep Lluìs Gimeno, ha fornito un quadro chiaro della situazione parlando a un’emittente locale. Ha sottolineato come i ruscelli della zona siano completamente straripati, esondando e travolgendo con sé qualsiasi cosa incontrassero sul loro cammino, inclusi cassonetti e automobili, un segno tangibile della violenza del fenomeno meteorologico. A fronte di questo scenario, l’agenzia meteorologica nazionale, AEMET, ha emesso l’allerta rossa, il livello di massimo pericolo, per l’intera provincia di Tarragona. Questa misura di emergenza è stata presa in previsione di un forte e continuo afflusso di pioggia che interesserà in particolare il delta del fiume Ebro.

Precipitazioni record e la classificazione della tempesta

I dati sulle precipitazioni sono allarmanti e indicano un evento eccezionale. Nella località di Mas de Barberans si è già superata la soglia dei 272mm di pioggia complessivi nel corso del weekend. Le previsioni indicano che in alcune aree le precipitazioni potrebbero addirittura raggiungere i 300mm totali prima del 18 ottobre, data in cui è previsto che la tempesta Alice possa finalmente attenuarsi. Alice è stata classificata come una Dana, un acronimo spagnolo che sta per “depressione isolata in alta quota“. Questo tipo di fenomeno meteorologico è noto per la sua capacità di generare piogge estremamente intense, spesso concentrate in un arco di tempo molto breve, da pochi minuti a pochi giorni, esacerbando il rischio di allagamenti lampo e danni.

Bilancio delle vittime e interruzioni dei trasporti

Allo stato attuale, il bilancio dell’emergenza parla di 18 persone rimaste ferite, una delle quali in modo grave. Tuttavia, è sul fronte dei trasporti che si sono registrati i disagi più significativi e diffusi. La compagnia ferroviaria nazionale, Renfe, ha dovuto prendere la drastica decisione di sospendere a tempo indeterminato tutti i treni che operano lungo il corridoio mediterraneo, la cui tratta collega città fondamentali come Barcellona e Valencia. Non solo i treni: anche il trasporto su gomma ha subito gravi ripercussioni, con la chiusura del tratto autostradale tra Freginals e Ulldecona a causa di allagamenti e della presenza di detriti. La tempesta ha colpito anche altre isole della Spagna: a Ibiza, l’aeroporto è stato temporaneamente inattivo, causando la cancellazione o il ritardo di almeno 24 voli, aggravando ulteriormente il quadro dei disagi per residenti e turisti.

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