
Negli ultimi giorni le autorità sanitarie hanno intensificato i controlli sugli alimenti in vendita in diversi punti della grande distribuzione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei consumatori. In questo contesto, è stato disposto un nuovo richiamo di un prodotto molto diffuso, a seguito del rilevamento di valori chimici oltre i limiti consentiti dalla legge. Si tratta di un provvedimento precauzionale, ma significativo, che testimonia l’importanza delle verifiche costanti sulla qualità degli alimenti.
L’avviso arriva direttamente dal Ministero della Salute, che ha pubblicato sul proprio portale ufficiale l’allerta alimentare invitando chi avesse già acquistato il prodotto a non consumarlo. Il provvedimento rientra nelle misure di sicurezza previste in caso di potenziali rischi per la salute, anche quando non siano stati segnalati episodi di intossicazione.
Gamberi surgelati ritirati per eccesso di anidride solforosa
L’allerta riguarda un lotto di gamberi sgusciati e surgelati a marchio Coal, preparati e confezionati dalla Conserviera Adriatica Spa, azienda con sede a Offida, in provincia di Ascoli Piceno. Il prodotto, venduto in vaschette da 200 grammi, è riconoscibile dal numero di lotto 5212 e ha scadenza fissata al 31 gennaio 2027. Il richiamo, datato 14 ottobre, è stato disposto in via preventiva dallo stesso produttore, dopo che le analisi di laboratorio hanno evidenziato la presenza di anidride solforosa in quantità superiore ai limiti di legge. Nello specifico, il valore riscontrato è stato di 14 mg/kg a fronte di un limite massimo consentito di 10 mg/kg.

Le raccomandazioni del Ministero
Il Ministero ha precisato che le confezioni già in commercio sono state ritirate dai punti vendita, ma invita comunque chi avesse acquistato il prodotto a non consumarlo e a restituirlo al supermercato per ottenere la sostituzione o il rimborso. L’anidride solforosa, spiegano gli esperti, è una sostanza comunemente utilizzata come conservante per prevenire il deterioramento dei cibi e mantenerne il colore, specialmente in pesce, crostacei e frutta secca. Tuttavia, concentrazioni superiori ai limiti possono provocare reazioni avverse, in particolare nei soggetti asmatici o sensibili ai solfiti.
Nuovo richiamo anche per frutta importata
Sempre nelle stesse ore, il Ministero ha diffuso un secondo avviso riguardante un lotto di giuggiole importate da CMFoodmarket. Il prodotto, proveniente dalla Cina e confezionato in vaschette da 12 pezzi, è risultato non conformeper la presenza di antiparassitari oltre i limiti consentiti. L’anomalia è stata rilevata durante controlli effettuati all’aeroporto di Milano Malpensa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna. Entrambi i richiami rientrano nella politica di trasparenza e tutela dei consumatori che, secondo il Ministero, rappresenta uno dei pilastri fondamentali della sicurezza alimentare nazionale.